skip to Main Content

Ubisoft Tencent

L’ultimo inciampo di Ubisoft: pubblicità nei videogiochi

Dopo i licenziamenti e le sbandate sull'intelligenza artificiale, la multinazionale francese dei videogiochi Ubisoft fa infuriare i giocatori con pubblicità in game a tutto schermo

Il 2023 non è stato per niente facile per Ubisoft, la multinazionale francese dei videogame. L’anno è infatti iniziato con le tensioni sindacali nella sede parigina per gli scarsi risultati ottenuti dalla strategia industriale che, a detta dei lavoratori, sarebbero stati fatti pagare ai dipendenti ed è proseguito, nemmeno a dirlo, scandito dalle notizie sui licenziamenti decisi in un’ottica di ottimizzazione delle spese.

RISPARMI OBBLIGATI

La multinazionale francese dovrà riprendersi dal saldo negativo di oltre 585 milioni di dollari registrato lo scorso esercizio (contro gli utili di 241,5 milioni di euro dell’anno precedente), con vendite per 1,81 miliardi di euro, in calo del 14,6% rispetto all’anno precedente e prenotazioni scese del 18,3%, a 1,73 miliardi di euro.

Da qui la necessità di posticipare progetti (il caso più celebre riguarda Skull and Bones, sviluppato dagli uffici di Singapore che ha recentemente perso Elisabeth Pellen, il terzo direttore creativo dall’avvio della lavorazione) e cancellarne altri (come Immortals Fenyx Rising 2), con la software house arroccata sulle sue saghe di maggior successo (principalmente Assassin’s Creed per il pubblico hardcore e Just Dance per i neofiti), le uniche sulle quali continua a investire.

L’IA FA LO SGAMBETTO A UBISOFT

Ma se i licenziamenti hanno travolto l’intero comparto videoludico (e, più generalmente, gran parte delle software house e delle realtà collegate al divertimento), è innegabile che Ubisoft ci abbia messo del suo attirando altre critiche e continuando a inciampare.

Non è piaciuto, per esempio, l’annuncio della software house che ha riguardato lo sviluppo di un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di scrivere sceneggiature. È doveroso ricordare che Ubisoft non è la sola Casa a investire sull’IA ma naturalmente vista la contestuale dieta dell’organico le critiche non sono mancate.

LO SCHERZETTO DI HALLOWEEN

L’ultima caduta di stile poche settimane fa, sotto Halloween, quando l’account olandese di Assassin’s Creed  ha pubblicato per Halloween un’immagine con il protagonista del gioco, Ezio Auditore, circondato dalle zucche, ripresa anche Ubisoft Latam.

Entrambe sono state subito rimosse perché entrambe erano frutto del lavoro dell’intelligenza artificiale e agli utenti non c’è poi voluto molto per accorgersene, dato che tutte e due risultavano piene degli errori tipici delle creazioni generate dalle IA, come dita storte, alcuni simboli mal riprodotti e una curiosa “ragnatela” di luminarie che oltre a risultare sfalsate, sono posizionate in modo da essere incomprensibilmente al centro della scena.

Gli utenti non solo si sono lamentati della scarsa qualità delle immagini, sorprendendosi del fatto che a quanto pare nessun occhio umano le avesse controllate prima di procedere con la pubblicazione sui social, ma hanno fatto notare che Ubisoft ultimamente ha proceduto con una lunga serie di licenziamenti evidentemente con lo scopo, la teoria dietro molti commenti, di rimpiazzare i creativi con l’intelligenza artificiale.

UBISOFT INTRODUCE LA PUBBLICITA’ IN-GAME?

Le ultime polemiche scatenate da Ubisoft riguardano invece presunte pubblicità nei suoi videogame di punta. “Presunte” perché la software house stessa non le ha mai ufficializzate, se ne ha testimonianza solo grazie ai video e agli screen degli utenti che vi sono incappati, e naturalmente non hanno gradito la novità.

ubisoft pubblicità

Anche perché secondo le testimonianze, le pubblicità sarebbero apparse pure in Assassin’s Creed Odyssey, titolo del 2018, segno che fossero incluse nel più recente aggiornamento software distribuito dalla Casa francese.

Stando al materiale reperibile via social, si tratterebbe di banner pubblicitari a tutto schermo che annunciano sconti su altri episodi della serie. Apparirebbero quando il giocatore mette in pausa il titolo o passa dalla schermata dell’azione alla mappa. Non sappiamo se l’iniziativa sia “a tempo” e collegata al Black Friday, ma considerati i numerosi sconti che Ubisoft è solita spalmare in tutto l’anno anche in quest’ultimo caso si rischierebbe di trasformarla comunque in una fastidiosa trovata a carattere perpetuo.

Back To Top