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Leonardo-Finmeccanica, ecco piani e mosse della divisione Velivoli

L'intervento di Michele Zanocco, segretario nazionale Fim Cisl, dopo l'incontro dei vertici della divisione con i sindacati

I volumi dei prossimi anni si prevedono complessivamente una crescita in linea con il mercato e il mantenimento della redditività a “due cifre” oggi determinante per la nostra realtà.

Gli organici complessivi della Divisione vedranno un incremento netto nel corso dell’anno che vede ad oggi il saldo positivo per 34 unità. Proseguirà inoltre la stabilizzazione dei lavoratori oggi assunti con contratto di somministrazione con l’obiettivo di una totale assunzione di questi lavoratori.

Sono alcuni degli aspetti salienti che sono emersi dall’incontro fra i capi della divisione Velivoli di Leonardo (ex Finmeccanica) e i rappresentanti sindacali.

Per quanto riguarda Marketing & Sales l’azienda ha provveduto a definire un’unica struttura accorpando tutti i prodotti proprietari, i prodotti in JV e le Nacelles con l’obiettivo di procedere ad azioni commerciali sostenute da una struttura più efficiente e che operi in tutti gli ambiti della Divisione in relazione anche con il Commerciale Leonardo.

La funzione Customer Support, Services & Traning ha assorbito le attività di supporto logistico di tutti i velivoli dai fighter e ai training istituendo processi comuni di gestione.

L’ambito Operation ha operato per una semplificazione e standardizzazione dei processi non solo di carattere produttivo ma coinvolgendo tutti le fasi delle attività con l’obiettivo di massimizzare i ritorni di efficienza complessiva e con particolare attenzione ai processi decisionali.

La funzione Costing & Planning è stata costituita al fine di garantire un’interfaccia distinto dalle varie LoB che costituiscono la Divisione per effettuare un processi di controllo autonomo ed indicare miglioramenti o spazi di azione.

Il Piano strategico della Divisione prevede alcune importanti linee di azione che riguardano tutte le attività e linee di prodotto aziendali.

Si opererà per la costituzione di collaborazioni internazionali, anche alla luce del piano di Difesa unica europea integrando le attività Leonardo nei programmi dell’Unione relativi al caccia di Sesta Generazione. Non è ancora stata assunta la decisione, che risente ovviamente delle scelte politiche del paese, se collaborare nel progetto franco tedesco o al “Tempest” inglese.

Entrerà in fase esecutiva il programma EFA KUWAIT che rappresenta la prima esperienza di Leonardo come prime contractor del programma europeo. Questa consentirà di maturare l’esperienza per dare vita ad ulteriori campagne estere.

Per quanto riguarda il programma JSF-F35 l’obiettivo è raggiungere e rispondere positivamente all’incremento di rate previsto, incrementare le attività Faco e ali. Oltre a consolidare l’attività di manutenzione puntando alla crescita per diventare centro di manutenzioni europeo anche alla luce di potenziali nuove acquisizioni. Sviluppo del programma EFA LTE (Long Term Evolution) che punta a garantire il continuo aggiornamento e miglioramento tecnologico del prodotto accompagnandone la sostenibilità sino all’entrata operativa del caccia di sesta generazione.

Continuare la fase di sviluppo dell’Unmanned RPAS Male 2025 operando nel consorzio al quale Leonardo partecipa al 23% operando per generare ritorni industriali, produttivi e ingegneristici per i siti italiani del gruppo.

Nell’ambito degli addestratori si va verso la versione operativa dell’M346 LFFA e per M345 si punta a consolidare i contratti nazionali ed export del prodotto: questo garantisce una risposta a tutte le fasi di addestramento, oltre che permettere di operare anche in versione armata.

Per quanto riguarda l’attività di produzione delle Nacelles, è stato messo in campo un piano di miglioramento tecnologico che punta a competere per l’acquisizione di pacchi di lavoro non solo sulle parti fredde ma anche sulle parti calde ampliando a qualificando l’offerta. In questo ambito si sta operando inoltre per accedere a programmi finanziati anche a livello regionale per il rilancio delle attività di ricerca e sviluppo di nuovi programmi.

Per quanto riguarda il C27J si stanno studiando e sviluppando soluzioni tecnologiche anche nell’aggiornamento avionico per valorizzare le potenzialità multi-missione del prodotto e analizzando strategie commerciali internazionali anche attraverso eventuali partnership industriali.

Le attività di manutenzione e revisione che anche per l’anno in corso prevedono un aumento delle attività nel sito di Venezia vedranno l’attivazione di azioni per l’ampliamento dell’offerta anche ad altri soggetti e produttori, oltre che al potenziamento delle attuali attività che riguardano il C130 e l’AWACS.

E’ stato costituito presso la base di Galatina l’IFTS (International Fligh Training School) in collaborazione con AMI che svilupperà attività di simulazione e training avendo a disposizione 2 velivoli per i test operativi. Presso la base saranno offerti corsi di formazione anche per Forze Armate estere ed il primo corso si terrà entro la fine del 2019.

Proseguirà lo sviluppo del magazzino logistico di Lonate Pozzolo nel divenire polo unico di queste attività e si consoliderà come sito della Divisione.

La Fim Cisl ritiene positiva la situazione della Divisione; evidenzia come sia necessario, soprattutto per il C27J velocizzare ed implementare azioni di miglioramento nell’ambito commerciale proseguendo non solo nelle implementazioni tecnologiche ma soprattutto nelle attività di vendita.
Ritiene indispensabile che il Governo e Leonardo decidano velocemente e consapevolmente verso quale alleanza indirizzare l’investimento per il prossimo caccia di Sesta Generazione, sedendo nel tavolo dei “primi” e guardando alle opportunità di partecipazione tecnologica, produttiva e alle ricadute occupazionali nel nostro paese.

Considera importante la partecipazione al programma RPAS Male 2025: chiediamo alla Divisione e a Leonardo di valorizzare le competenze e le tecnologie proprietarie oltre che il responsabile interesse e investimento del Governo e delle Forze Armate sul programma.

Dopo le forti sollecitazioni che abbiamo avanzato a riguardo, salutiamo positivamente la scelta di consolidamento occupazionale progressivo di tutto il personale somministrato che deve proseguire in modo costante e continuo e concludersi in tempi brevi. Sarà necessario affrontare, anche al livello territoriale, il percorso di cambio mix che deriverà dalle uscite previste per isopensione.

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