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Mbda Hydis

Leonardo, ecco come Mbda punta sull’intercettore Hydis Aquila contro missili ipersonici

Tutti i dettagli sull’audizione di Giovanni Soccodato, amministratore delegato di Mbda Italia presso la Commissione Difesa, nell’ambito delle tematiche relative alla produzione di beni e servizi di interesse per la dotazione di mezzi del settore della Difesa

Al via Hydis Aquila, il progetto di ricerca per intercettore contro i missili ipersonici

È quanto ha annunciato Giovanni Soccodato, Amministratore Delegato di Mbda Italia, durante l’audizione della Commissione Difesa della Camera sulla produzione di beni e servizi per la dotazione di mezzi del settore della Difesa.

In occasione del Paris Air Show, il gruppo missilistico europeo composto da Airbus (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo (25%), aveva rivelato un nuovo concetto di intercettore missilistico ipersonico, soprannominato Aquila, come parte dei piani per mettere in campo una capacità di intercettore endo-atmosferico nel 2030. A fine luglio 2022 la Commissione europea aveva annunciato i risultati dei bandi del Fondo europeo per la difesa (Edf).  Mbda aveva presentato un’offerta per ricevere fondi Edf per costruire un intercettore nel 2022 con il soprannome di HYDIS. Aquila, il risultato di cinque anni di ricerca interna, rientra attualmente in una fase concettuale triennale da 80 milioni di euro finanziata dal Fondo europeo per la difesa. A livello industriale è sostenuto  dallo studio di intercettazione della difesa ipersonica condotto da Mbda (HYDIS ²), che coinvolge 19 partner industriali e 30 subappaltatori di 14 paesi europei.

Tutti i dettagli.

I SISTEMI DI MBDA TRA PASSATO E FUTURO

“Mbda è l’unica società europea in grado di soddisfare l’intera gamma di esigenze missilistiche della difesa” ha spiegato Soccodato.

A partire dalla famiglia dei missili Aster, il programma principale su cui è nata la collaborazione tra Francia e Italia e poi estesa alla Gran Bretagna. Sono sistemi di difesa aerea a medio e e medio-lungo raggio con capacità di intercettazione e protezione che hanno dimostrato efficacia contro bersagli aerei di vario tipo, sia velivoli sia sistemi missilistici con capacità di manovra subsonica sia supersonica.

Frutto di una collaborazione tra Italia e Regno Unito relativa a missili e sistemi missilistici, c’è poi il Camm-Er: missile di nuova generazione e rappresenta la variante a portata estesa del Camm, già in uso presso numerose Forze Armate di tutto il mondo.

“Altro programma importantissimo è Meteor, sistema di protezione aria-aria imbarcato a bordo di velivoli, frutto della collaborazione di sei paesi europei (Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svezia e Germania)” ha illustrato ancora Soccodato.

Tra i programmi futuri c’è FC/ASW per lo sviluppo di un nuovo missile da crociera di nuova generazione che dovrebbe sostituire entro il 2030 l’attuale generazione di missili da crociera in servizio con le forze armate britanniche – Storm Shadow (Royal Air Force) e l’anti-nave americana Harpoon di Boeing (Royal Navy) – così come nelle forze francesi – SCALP (Air Force) ed Exocet (National Navy). Nel 2017 Francia e Regno Unito hanno dato il via alla concept phase del programma, a cui ha aderito anche il nostro paese, ricorda Soccodato.

Per quanto riguarda le tecnologie innovative, il numero uno di Mbda ha citato il ruolo dell’azienda nel Gcap (Global Combat Air Program), prosecuzione del progetto per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione a guida britannica Tempest dopo l’ingresso del Giappone.

LE PROSPETTIVA DI HYDIS PER MBDA

Dopodiché, Soccodato ha parlato dell’Hydis Aquila, progetto nell’ambito dei programmi europei Edf che prevede la realizzazione di un intercettore ipersonico in grado di contrastare minacce balistiche ipersoniche.

“Qui guardiamo al futuro, guardiamo a capacità estremamente elevate, capacità di manovra a velocità ipersonica”, un’evoluzione delle minacce ma anche della difesa verso minacce sempre più sofisticate con tecnologie innovative, ha illustrato l’ad di Mbda Italia. “Nasce oggi Hydis Aquila, un progetto di ricerca e capacità tecnologica a livello europeo per un intercettore contro i missili ipersonici” ha affermato Soccodato sottolineando che “la prospettiva di sviluppo futuro è estremamente importante e completerà i nostri sistemi di difesa aerea con una capacità a lunghissimo raggio e ad alta quota contro missili ipersonici ad alta manovrabilità”. “È fondamentale che andando avanti ci sia la capacità a livello paese di partecipare a questi programmi a livello europeo e mantenere le competenze tecnologiche e produttive”, ha puntato l’accento il numero uno di Mbda Italia.

IL RUOLO DI MBDA IN EUROPA

Soccodato ha evidenziato che Mbda nel settore “è il primo player europeo e il terzo a livello mondiale”. “Se non ci fosse stata la creazione di Mbda, probabilmente oggi l’Europa non avrebbe una capacità missilistica a tutto tondo che ha nel settore missilistico”, ha continuato l’Ad aggiungendo che si tratta di un elemento molto importante poiché Mbda “è stato il primo progetto nel settore difesa a mettere a fattor comune capacità progettuali e industriali di diversi Paesi”

POSIZIONAMENTO SUL MERCATO GLOBALE

Inoltre, Soccodato ha sottolineato l’importanza negli ultimi anni “dell’aumento progressivo del fatturato che ha superato la soglia dei quattro miliardi nel 2021”.  Si prevede superi i cinque miliardi nel prossimo piano industriale. L’Ad ha aggiunto che nell’ambito del fatturato “è molto rilevante l’attività fatta per i clienti nazionali (Italia, Francia, Regno Unito e Germania) perché consente all’azienda di investire in nuova tecnologia, fare innovazione e realizzare prodotti che soddisfino le esigenze dei nostri clienti nazionali”.

Soccodato ha spiegato che Mbda è il terzo gruppo mondiale (con il 16% del mercato globale), dopo Lockheed Martin e Raytheon che sono i principali operatori del settore dei sistemi missilistici. A livello europeo, il gruppo detiene il 41% del mercato.

GUERRA IN UCRAINA HA SPINTO GLI ORDINI A LIVELLO INTERNAZIONALE PER SISTEMI DI PROTEZIONE MISSILISTICA

Infine “Per quanto riguarda gli ordini, c’è stata una crescita importante a livello di export e questo è un effetto indiretto della situazione geopolitica internazionale che ha portato con la crisi ucraina ad una maggior attenzione da parte dell’Europa e di altri Paesi per i sistemi di protezione missilistica” ha concluso Giovanni Soccodato, Amministratore delegato di Mbda Italia.

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