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Smartphone

L’e-sim, il modulo digitale che rivoluziona lo smartphone (e non solo)

Più spazio nello smartphone, più sicurezza e facilità di cambio operatore: ecco alcuni vantaggi della e-sim, la sim elettronica Dite addio alla vostra vecchia e fedele sim fisica, il mondo degli smartphone (e non solo) sta per essere rivoluzionato dalla sim elettronica,un modulo digitale che fa le veci della sim fisica per l’accesso e autenticazione…

Più spazio nello smartphone, più sicurezza e facilità di cambio operatore: ecco alcuni vantaggi della e-sim, la sim elettronica

Dite addio alla vostra vecchia e fedele sim fisica, il mondo degli smartphone (e non solo) sta per essere rivoluzionato dalla sim elettronica,un modulo digitale che fa le veci della sim fisica per l’accesso e autenticazione dell’utente. L’associazione mondiale degli operatori Gsma stava lavorando al modulo digitale già da tempo, ed ora è arrivata la presentazione delle specifiche tecnologiche.

A dirla proprio tutta c’è già un dispositivo che vanta tra le sue caratteristiche la presenza della e-sim. Parliamo dello lo smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung, reperibile in commercio a partire da marzo. Oltre a Samsung, anche Huawei, LG e Microsoft pensano ad adottare il modulo per i propri dispositivi.

Quando il primo smartphone con la e-sim, dunque? I tempi non sono chiari, quel che è certo, però, è che gli standard presentati da Gsma non si applicano ancora ai telefonini intelligenti, bisognerà attendere giugno per altri moduli.

Gear-S2-Classic-3G

Come cambia lo smartphone con l’introduzione della e-sim?

Tanto. A partire dalla scelta dell’operatore, che potrà essere scelto a partire da un menù. Potremmo persino sceglierne più di uno, per fruire di una tariffa diversa a seconda dei casi: insomma una vera rivoluzione, che chiama gli operatori telefonici a cambiare i propri piani, ad offrire offerte aggiornate e capire le esigenze di ogni singolo cliente. L’e-sim creerebbe ancora più concorrenza, con grandi conseguenze a livello di mercato.

Più spazio. Il modulo digitale ci permetterà di avere più spazio nel dispositivo. L’e-sim occuperebbe un decimo dello spazio necessario per le nanosim, la differenza potrebbe essere utilizzabile per una batteria più grande oppure per design più originali.

Incentiverebbe lo sviluppo dell’Internet of things. Il modulo digitale, talmente piccolo, potrà essere inserito, senza grandi sforzi in termostati o contatori intelligenti o in oggetti in cui lo spazio fisico interno è ancora più limitato.

Aumenterebbe la sicurezza dei dispositivi: basterà bloccare la e-sim per rendere inutilizzabile il cellulare (cosa ora aggirabile con un reset, un cambio sim o un cambio Imei -procedura illegale-).

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