skip to Main Content

Facebook Partiti

La Germania mette al bando Facebook per le istituzioni

Perché i ministeri tedeschi devono chiudere le loro pagine Facebook entro la fine dell'anno. Tutti i dettagli

 

In Germania i ministeri dovranno chiudere le proprie pagine Facebook.

Le autorità federali tedesche devono disattivare le pagine fan di Facebook entro la fine dell’anno. Lo ha chiesto martedì il Garante tedesco per la protezione dei dati, come rivelato da Reuters. Secondo l’authority, i dati degli utenti vengono trasferiti automaticamente negli Stati Uniti, proprio come Instagram.

La pagina Facebook ufficiale del governo tedesco conta oltre un milione di follower. La piattaforma fondata da Mark Zuckerberg è diventata uno strumento sempre più importante per raggiungere i cittadini. Ma la questione del trasferimento dei dati personali negli Stati Uniti è prioritaria per l’authority tedesca.

Lo scorso luglio infatti la Corte di giustizia dell’Unione europea ha invalidato lo scudo per la privacy (Privacy Shield), un quadro giuridico che regola i trasferimenti di dati personali dall’Ue agli Usa.

Allo stesso tempo, la Corte ha affermato che le clausole contrattuali standard (Scc), un meccanismo legale alternativo per il trasferimento di dati dall’Ue a un paese terzo, continuano ad essere valide.

Quindi i dati sensibili dei cittadini europei possono lasciare l’Ue solo per una giurisdizione con norme di protezione dei dati altrettanto rigorose, fatto che non è riconosciuto agli Stati Uniti.

Tutti i dettagli.

IL DIKTAT DEL COMMISSARIO PER LA PRIVACY TEDESCO

Le organizzazioni governative tedesche hanno tempo fino alla fine dell’anno per chiudere le rispettive pagine Facebook.

In una lettera ai dipartimenti e alle agenzie governative all’inizio di questo mese, il commissario per la protezione dei dati Ulrich Kelber ha affermato che il gruppo Facebook non è riuscito a modificare le sue pratiche per conformarsi alle leggi sulla privacy tedesche ed europee.

LE GARANZIE NON OTTENUTE

L’ufficio stampa del governo aveva tentato di ottenere ulteriori garanzie da Facebook. Tuttavia, la società statunitense non è riuscita a fornirle, ha aggiunto Kelber.

“Data la continua violazione della protezione dei dati personali, non c’è tempo da perdere”, ha scritto Kelber alle organizzazioni governative. “Se hai una fan page, ti consiglio vivamente di chiuderla entro la fine dell’anno.”

LA REPLICA DI FACEBOOK

“Abbiamo aggiornato il nostro supplemento Page Insights e chiarito la responsabilità di Facebook e degli operatori del sito web alla fine del 2019”, ha scritto un portavoce di Facebook in una e-mail. “Abbiamo preso in considerazione questioni relative alla trasparenza del trattamento dei dati”.

COSA RISCHIA IL GRUPPO DI MENLO PARK

Ma per Facebook non conviene il braccio di ferro con Berlino.

Se le istituzioni non seguono la “raccomandazione” del commissario, quest’ultimo utilizzerà i rimedi a cui ha diritto ai sensi dell’articolo 58 del Gdpr. Si parla, tra l’altro, di sanzioni pecuniarie, compreso il divieto di trattamento dei dati o la loro trasmissione a un destinatario in un paese terzo.

LA QUESTIONE DEL TRASFERIMENTO DEI DATI PERSONALI

La pagina ufficiale del governo tedesco su Facebook conta più di un milione di iscritti e la piattaforma è diventata un mezzo di comunicazione sempre più importante per l’esecutivo. Ma Ulrich Kelber ritiene che sia impossibile gestire una tale pagina senza che i dati personali degli utenti siano trasmessi negli Stati Uniti. Secondo la normativa vigente, i dati personali possono lasciare l’Ue solo per una giurisdizione con norme di protezione dei dati altrettanto rigorose e non è il caso degli Stati Uniti.

L’AVVISO ANCHE A CLUBHOUSE, TIKTOK E INSTAGRAM

Ma Facebook non è l’unico a restare in allerta.

Il commissario Kelber ha aggiunto che anche le app Clubhouse, TikTok e Instagram (di proprietà Facebook) sembrano avere carenze simili. Pertanto, ha raccomandato alle organizzazioni governative di smettere di usarle fino alla conclusione della sua inchiesta.

Back To Top