Saranno Morgan Stanley e Goldman Sachs a seguire l’Ipo di Snapchat. Sarà la più grande offerta pubblica iniziale nel settore tecnologico dopo quella di Twitter nel 2013
Snapchat è pronta: sbarcherà in borsa a Wall Street e avrà come advisor Morgan Stanley e Goldman Sachs. A confermare le voci dei giorni scorsi è il Financial Times: l’Ipo potrebbe arrivare a marzo 2017 e dovrebbe aggirarsi tra i 20-25 miliardi di dollari. Un’Ipo di quest’ordine, comunque, rappresenterebbe un premium consistente rispetto all’attuale valore della società, pari a circa 18 miliardi di dollari.
Sarà la più grande offerta pubblica iniziale nel settore tecnologico dopo quella di Twitter nel 2013 per 18 miliardi di dollari. La cifra di 25 miliardi di dollari, infatti, non si vede a Wall Street da almeno un paio di anni nel panorama finanziario americano.

Anche i numeri, oltre ai progetti, testimoniano la grande crescita di Snap. Lo scorso anno, Snapchat ha registrato 60 milioni di fatturato e quest’anno la società, secondo le previsioni, dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato tra i 250 e i 350 milioni, con l’obiettivo di superare il miliardo nel 2017. Secondo quanto riferisce in queste ore Wall Street Journal, il quotidiano che per primo ha dato la notizia dell’Ipo, per l’anno in corso l’obiettivo di massima sarebbe già stato raggiunto.






