skip to Main Content

Ibarra

E’ cosa buona e giusta l’alleanza imprese-università contro il digital divide

Maximo Ibarra, ceo & General Manager di Engineering, è intervenuto ieri al Meeting di Rimini partecipando al convegno “Il Cambiamento Possibile”. Ecco il testo dell'intervento di Ibarra

 

Anche quest’anno il Meeting di Rimini è stata un’occasione preziosa per mettere a confronto istituzioni, università e imprese.

Oggi più che mai è fondamentale che le sfide imposte da una Digital Transformation che corre sempre più veloce e le grandi opportunità di rinnovamento offerte dal PNRR siano affrontate mettendo intorno allo stesso tavolo competenze ed esperienze diverse, puntando a creare un forte legame tra il mondo accademico e quello delle aziende.

In un Paese in cui il numero di laureati STEM è ancora lontano dalle medie europee, bisogna garantire a tutti il diritto allo studio, superare definitivamente il Digital Divide e diffondere la cultura del digitale, offrendo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi percorsi di formazione in grado di colmare lo skill mismatch tra quanto richiesto dal mondo del lavoro e l’offerta di professionisti qualificati e aggiornati.

In Engineering, dove soltanto negli ultimi 8 mesi sono entrate 1.000 nuove persone grazie a un imponente piano di hiring, cerchiamo giovani talenti con la voglia e l’ambizione di affrontare e gestire le sfide della Digital Transformation. Il loro ingresso in azienda viene accompagnato con percorsi di formazione professionalizzanti, curati dalla nostra IT & Management Academy, uno degli asset strategici del gruppo, che solo nell’ultimo anno ha fornito 25mila giornate di formazione, oltre 400 corsi di formazione e 240 docenti certificati.

Altrettanto forte è il nostro impegno nella Ricerca, che ci vede protagonisti di oltre 100 progetti internazionali in network con prestigiose università europee, e che ci porta a collaborare con oltre 50 atenei italiani, con l’obiettivo di supportare e velocizzare il processo di innovazione del nostro Paese, fieri di mettere in condivisione, al di là di ogni forma di egoismo che spesso caratterizza il mondo dell’innovazione, il nostro patrimonio di competenze tecnologiche e conoscenze di business

Back To Top