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I problemi indiani di WhatsApp

Il servizio di instant-messaging WhatsApp limiterà la funzionalità di inoltro messaggi nella sua piattaforma in India a seguito di alcuni casi di violenze nel paese Bloccare i messaggi che uccidono. WhatsApp ha comunicato ieri che implementerà delle modifiche alla piattaforma per limitare la quantità di inoltro dei messaggi, in seguito a una serie di violenze…

Bloccare i messaggi che uccidono. WhatsApp ha comunicato ieri che implementerà delle modifiche alla piattaforma per limitare la quantità di inoltro dei messaggi, in seguito a una serie di violenze e linciaggi avvenuti in India a causa di fake news diffuse proprio sulla popolare app di messaggistica istantanea.

FAKE NEWS PERICOLOSE

Il 1 ° luglio cinque persone sono state linciate a Dhule, in India, dopo una voce diffusa tramite WhatsApp in cui venivano accusate di essere rapitori di bambini. Da aprile almeno 18 persone sono state uccise in tutto il paese a causa di queste violenze infiammate dalle accuse scambiate in chat di gruppo, riporta la Bbc.

I gruppi di WhatsApp possono avere un massimo di 256 persone. Molti dei messaggi che si ritiene abbiano scatenato le violenze sono stati inoltrati a più gruppi con più di 100 membri ciascuno per una diffusione della notizia falsa e diffamatoria a macchia d’olio.

LE PRESSIONI DEL GOVERNO INDIANO

Già all’inizio di questo mese il Ministero dell’elettronica e dell’informatica indiano (MEITY) aveva lanciato un avvertimento alla società dell’app di messagistica (la cui parent company è Facebook di Mark Zuckeberg ndr), chiedendo di fermare immediatamente la diffusione di “messaggi irresponsabili ed esplosivi pieni di voci e provocazioni” sulla sua piattaforma.

Giovedì, il governo indiano ha inviato una seconda lettera a WhatsApp chiedendo “soluzioni più efficaci” che possano portare “responsabilità e facilitare l’applicazione della legge” sulla scia dei crescenti episodi linciaggio nel paese provocati dalle voci diffuse su WhatsApp.

I RIMEDI DI WHATSAPP

Ieri è arrivata la risposta di WhatsApp che, tramite un post sul blog della società, ha annunciato un test per limitare l’inoltro che verrà applicato a chiunque utilizzi l’app.

Se prima infatti si poteva inviare un contenuto a un numero indefinito di contatti, ora l’utente potrà selezionarne solo cinque alla volta. “In India, dove la gente inoltra più messaggi, foto e video, di qualsiasi altro paese al mondo, testeremo anche un limite inferiore di cinque chat contemporaneamente e rimuoveremo il pulsante di avanzamento rapido accanto ai messaggi multimediali” si legge nella nota.

WhatsApp ha preso a cuore la causa e ha cercato anche altri modi per affrontare il problema della disinformazione. Ha commissionato una serie di onorificenze per i ricercatori che studiano la diffusione della disinformazione sulle piattaforme online e ha acquistato una pubblicità a piena pagina su un giornale locale. L’oggetto della campagna? Allertare gli indiano sulla pericolosità delle fake news.

 

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