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Social Network

Google lancia un nuovo social network

Big G. prova a lanciare un nuovo social network che dovrebbe puntare su un arricchimento della piattaforma Youtube Google ci riprova. Dopo aver fallito con Google+, il gigante della tecnologia è pronto a lanciare una nuova piattaforma social. E secondo le indiscrezioni raccolte da Venturebeat, il nuovo nato dovrebbe essere un qualcosa nuovo di zecca che…

Big G. prova a lanciare un nuovo social network che dovrebbe puntare su un arricchimento della piattaforma Youtube

Google ci riprova. Dopo aver fallito con Google+, il gigante della tecnologia è pronto a lanciare una nuova piattaforma social. E secondo le indiscrezioni raccolte da Venturebeat, il nuovo nato dovrebbe essere un qualcosa nuovo di zecca che punta, però, su un cavallo vincente, quello di Youtube.

Sì, Backstage, così si chiama il nuovo progetto, dovrebbe basarsi su un grande arricchimento della piattaforma di videosharing. In pratica, gli utenti avranno anche la possibilità di pubblicare testi, fotografie, sondaggi, link e altri video. Questi contenuti verranno notificati ai sottoscrittori di quei canali, cioè ai follower, che a loro volta potranno rispondere con elementi simili.

caricare_video_youtubeIl nuovo social network sarà lanciato entro la fine dell’anno, probabilmente nel giro di un paio di mesi, sia su desktop che mobile. C’è da dire che Backstage non avrà una bacheca classica. I contenuti pubblicati dagli amministratori dei canali YouTube saranno sì disponibili in ordine cronologico inverso ma all’interno delle Home di canale e dei video. I post di Backstage si potranno ovviamente condividere su Facebook e altri social netowork.

Ovviamente, se il social dovesse avere successo, la società di San Mateo si rafforzerebbe sul fronte della pubblicità online. Attualmente, Youtube conta un miliardo di utenti e 400 ore di contenuti caricati al minuto.

I social network annunciati e mai decollati

Se il nuovo social network di Google conquisterà gli utenti di tutto il mondo è presto saperlo, certo è che Facebook in tema social sembra (almeno al momento) aver monopolizzato il settore, con Twitter che arranca e Linkedin che prova a farsi strada tra i professionisti.

Google +, invece, è l’esempio tangibile che anche Big G può fallire. Ammettiamolo, il social dell’azienda di Mountain View è ancora in piedi, ma non ha mai conquistato gli utenti. Insomma gli iscritti ci sono, i numeri pure, ma quello che manca è la condivisione, l’utilizzo e il confronto. Le iscrizioni al social vengono effettuate automaticamente ed arbitrariamente, al momento della creazione di un account Gmail: questo spiega gli oltre 2 miliardi di scritti, ma la poca vitalità delle bacheche.

Anche Ping iTunes è uno dei social network annunciati e mai decollati. Presentato da Steve Jobs, nel 2010, Ping iTunes si proponeva come social della musica, ma il suo lancio è stato un flop. A a 48 ore all’apertura ufficiale, su Ping sierano già registrati 1 milione di utenti, ma le funzioni limitate hanno spinto anche i più fedeli alla mela morsicata ad abbandonare il social. Ping è stato ufficialmente chiuso il 30 settembre 2012.

Anche Friendster è un social network finito nell’oblio. Si sperava che la piattaforma potesse generare la nascita di amicizie e amori. Nel 2003 Friendster contava decine di milioni di utenti e faceva gola a Google, che aveva anche fatto un offerta. Ma solo due anni dopo è iniziato un lento declino che ha portato il social a chiudere nel 2009.

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