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Nintendo Google

Google giochicchierà con Nintendo per produrre visori?

Dopo il fallimento commerciale del Virtual Boy e l'esperimento di Nintendo Labo, la Casa di Kyoto ci riprova coi visori alleandosi con Google? Che cosa sappiamo

 

Il mondo dei videogiochi è sul punto di una rivoluzione. La triarchia Nintendo (la preferita dal pubblico casual), Sony e Microsoft non reggerà ancora a lungo. Le software house cinesi minacciano di diventare le più centrali (sicuramente sono sempre più ricche), un buon numero di produttori sta approntando console portatili (l’ultima in ordine di tempo Lenovo con Legion Go) e Netflix e Amazon propongono nuovi modi di giocare, che bypassino persino le piattaforme proprietarie. Non sorprende, insomma, che una software house di vecchia data come Nintendo per restare a galla stia pensando di stringere una inedita alleanza con Google la quale, per sfondare in un settore che ancora le è ostico (il fallimento di Stadia ne è un esempio), ha bisogno di una community rodata e ben presente ai quattro angoli del globo.

COSA COMBINERANNO NINTENDO E GOOGLE?

Al momento nulla. O almeno nulla di ufficiale. Ma potrebbe essere più di un rumor e di un ballon d’essai la notizia di corridoio secondo cui Nintendo e Google starebbero lavorando a un nuovo visore per la realtà virtuale.

 

In merito ci sarebbero non solo una serie di brevetti depositati dalle due aziende ma anche, pare, diversi movimenti strategici che non sarebbero sfuggiti agli intranei del mercato dei videogiochi tra cui Nash Weedle, una fonte ormai ritenuta sufficientemente attendibile dalla stampa del settore per via di alcune anticipazioni del passato riguardanti Nintendo che si sono successivamente rivelate fondate.

La pista che suggerisce di seguire il leaker sarebbe anzitutto di soppesare con attenzione l’acquisizione da parte di Google di Raxium, azienda che produce pannelli microLED ad alta risoluzione e alta efficienza destinati probabilmente a una periferica da calcare sugli occhi dell’utenza.

E qui entra in scena la partnership con la Casa di Kyoto. Secondo Weedle Nintendo starebbe testando internamente un visore VR/AR di tipo stand alone realizzato insieme a Google, dotato appunto di display MicroLED e pensato per la mixed reality. E prima che ve lo chiediate: no, non sarebbe destinato ai parchi tematici della casa giapponese, che pure sfruttano altra tecnologia da indossare, ma a un impiego casalingo.

MOLTO PIU’ DI UN LABO DI CARTONE

Una periferica per Switch? Per la chiacchierata Switch 2 in uscita nel 2024? O una console a tutto tondo, slegata dalla console ibrida Nintendo (difficile, vista l’enorme base installata in tutto il mondo di Switch)? Impossibile dirlo. Di certo dovrebbe trattarsi di qualcosa ben più solido di quel visore di cartone pensato per l’utenza più piccola che la compagnia nipponica ha creato per la linea Nintendo Labo.

NINTENDO E GOOGLE HANNO DECISO DI IGNORARE IL VIRTUAL BOY

Fa comunque sorridere l’idea di una alleanza tra Google e Nintendo proprio sui visori se si pensa alle parole pronunciate nel 2016 da Palmer Luckey, cofondatore di Oculus VR, nei confronti del colosso nipponico colpevole, a suo dire, di avere danneggiato enormemente il mercato della realtà virtuale con una console, la sfortunatissima Virtual Boy, dalla tecnologia troppo acerba per piacere all’utenza, col solo effetto di respingerla e renderla diffidente.

E in effetti Nintendo e Google sembrano aver deciso di mettere da parte la scaramanzia e ignorare il tragico esperimento commerciale della Casa di Kyoto: una console enorme, scomoda, poco funzionale, che fu in commercio solo per cinque mesi e poco più, dal luglio del 1995 al dicembre dello stesso anno, piazzando meno di 800mila esemplari e bruciando una enorme quantità di Yen.

Per fortuna all’epoca gli incassi erano garantiti dai successi di SNES e Game Boy. Quest’ultimo stava rivivendo una seconda giovinezza grazie al fenomeno Pokémon. E chissà che non saranno proprio i Pokémon, capaci ancora di irretire milioni di gamer, a sperimentare la nuova tecnologia frutto del lavoro congiunto tra Nintendo e Google. Sempre ammesso sia reale e non virtuale.

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