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Netflix

Ecco l’effetto Netflix sul mercato tv in Italia. Rapporto ITMedia Consulting

Numeri, tendenze e scenario del rapporto su Netflix a cura di ITMedia Consulting diretto da Augusto Preta 

È una vera è propria rivoluzione quella tratteggiata nell’ultimo rapporto ITMedia Consulting “Il mercato Televisivo in Italia: 2018-2020 – L’effetto Netflix” in uscita il 13 dicembre.

LO SCENARIO POST NETFLIX A CURA DI ITMEDIA

Il mercato cresce e si trasforma alla luce delle innovazioni tecnologiche e della crescente diffusione della banda larga e ultra-larga e dei nuovi pattern di consumo collegati ai servizi non lineari e a richiesta (VOD) che diventano una componente sempre più significativa della dieta televisiva anche nel nostro Paese.

I NUMERI E LE PIATTAFORME

ITMedia Consulting diretto da Augusto Preta prevede infatti che entro la fine del 2020 l’offerta televisiva trasmessa in BBTV avrà raggiunto 8,5 milioni di abitazioni, dai 3,8 milioni del 2018, a un impressionante tasso di crescita media annua del 25%. Per la piattaforma DTH si prospetta un periodo di leggera flessione: in conseguenza da un lato del limitato ma costante incremento del FTA, da attribuire alla piattaforma Tivùsat e dall’altro all’opposto della diminuzione degli abbonati satellitari di Sky, in virtù della scelta nuova strategia multi-piattaforma e dell’ingresso sempre più deciso nel broadband nei prossimi anni.

LE PREVISIONI SUL MERCATO TV

Il mercato televisivo crescerà nei prossimi due anni, a un tasso medio annuo (CAGR) nel periodo considerato del 3,4%. In questo modo, si raggiungerà quota 8,8 miliardi di euro, grazie soprattutto al vero e proprio scatto previsto nel 2020.

CHE COSA DICE IL RAPPORTO

In questo contesto, ITMedia Consulting prevede, inoltre, che all’interno della pay-TV, la piattaforma broadband raggiungerà nel 2020 una quota del 61%, erodendo quote di mercato a tutte le altre piattaforme. “Impressionante in questo senso il fatto che ancora nel 2017 il broadband era la terza piattaforma e in appena 3 tre anni diventerà la prima e ampiamente prevalente”, si legge nella nota di ITMedia.

IL SEGMENTO BROADBAND

Il segmento broadband triplicherà infatti nello stesso periodo passando dal 9% al 27%, legato allo sviluppo di nuove offerte e modelli di business (VOD). Quest’ultimo, nella duplice componente, per abbonamento (SVOD) e a consumo (TVOD), diventerà una parte sempre più rilevante della pay-TV, rappresentando alla fine del 2020 quasi il 20% del totale.

LE TRASFORMAZIONI DEL PAESE

Ulteriore segnale di profonda, radicale, trasformazione, anche culturale del nostro Paese, è dato dall’abbandono della Free-to-Air come modalità di accesso primaria ai contenuti televisivi, con l’esplosione anche in questo caso della pay-TV che passerà dall’attuale 42% a fine 2018 al 55% del totale famiglie italiane.

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