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F 35 Regno Unito

Ecco perché il Regno Unito segherà gli F-35B

Il Sunday Times ha riferito che il Regno Unito probabilmente acquisterà solo 48 caccia F-35B, rispetto ai 138 a favore del programma Tempest

 

Si fanno sempre più insistenti i rumor sul presunto taglio degli F-35 B destinati alla Raf del Regno Unito.

Un rapporto del Sunday Times afferma che “un ordine per altri 90 jet da combattimento F-35 Lightning deve essere annullato a favore del caccia Tempest, costruito nel Lancashire, mentre 24 vecchi caccia Typhoon verranno ritirati anticipatamente”.

Finora Londra si è impegnata ad acquistarne solo 48 entro la fine del 2025 per 9,1 miliardi di sterline.

Le voci sul presunto taglio circolano dall’autunno scorso, ma saranno confermate o smentite il ​​prossimo 16 marzo nella Revisione integrata.

Tutti i dettagli.

MENO F-35 PER IL REGNO UNITO?

L’F-35B è la “variante a decollo corto e atterraggio verticale” dell’F-35 Lightning II di Lockheed Martin, cacciabombardiere di quinta generazione.

Secondo il Times il taglio dell’ordine degli F-35B non è del tutto inaspettato. Il quotidiano riporta infatti che il segretario permanente del Ministero della Difesa Sir Stephen Lovegrove ha dichiarato: “Le cose cambiano nel corso di questi programmi a lunghissimo termine. Sono disponibili diverse funzionalità che rendono le cose che devi ancora acquistare possibilmente obsolete o forse ne hai bisogno di meno o le minacce cambiano”.

L’F-35B PER LA RAF E LA ROYAL NAVY

Nel 2001 la Gran Bretagna ha investito 2 miliardi di dollari nello sviluppo dell’F-35, diventando l’unico partner di primo livello degli Stati Uniti.

La variante F-35 a decollo corto e atterraggio verticale è stata acquistata per la Royal Air Force (Raf) e la Royal Navy.

I jet opereranno con le portaerei Queen Elizabeth, nave ammiraglia della Royal Navy. Si prevede che la Queen Elizabeth schiererà tra 12 e 36 F-35 a bordo, a seconda dell’operazione.

LONDRA PARTNER DI PRIMO LIVELLO

Come ha spiegato l’analista Aurelio Giansiracusa su Start, “fu previsto l’acquisto di 138 di questi aerei, rendendo la Gran Bretagna il Paese, al di fuori degli Stati Uniti, secondo maggior utilizzatore di tali velivoli. Nel programma Jsf la Gran Bretagna è partner di primo livello con una quota superiore al 10%, con interessi diretti soprattutto nell’apparato motore dove Rolls Royce è fortemente presente. Lo status privilegiato di partner di primo livello consente a Londra di accedere ad una serie di informazioni sensibili e di partecipare al programma di sviluppo “a spirale” del F-35 Jsf”.

ARDUO RINEGOZIARE GLI ACCORDI CON WASHINGTON

Eppure il governo britannico avrebbe deciso di rivedere pesantemente il processo di acquisizione degli F-35B. Ma non va dimenticato che “rinegoziare gli accordi con Washington si preannuncia impresa titanica per Londra”, ha sottolineato Giansiracusa. “Perché, ovviamente, gli Stati Uniti hanno tutto l’interesse a mantenere le commesse originarie, anche sulla base del rapporto speciale che unisce dal secolo scorso le due sponde dell’Atlantico in termini di difesa, intelligence e non solo”.

IN ATTESA DELLA REVISIONE INTEGRATA

Per capire se effettivamente Downing Street ha scelto di ridurre gli F-35B bisogna attendere la pubblicazione della revisione integrata il 16 marzo.

La Revisione integrata — il cui titolo completo è “revisione integrata di sicurezza, difesa, sviluppo e politica estera” — è effettivamente una revisione del budget della difesa.

A FAVORE DEL TEMPEST?

Secondo il Times dunque, la difesa britannica sta discutendo su come bilanciare gli investimenti nei jet di quinta generazione di progettazione americana che sono in produzione, con i finanziamenti al Tempest. Il programma di caccia di nuova generazione guidato dal Regno Unito al momento è alla fase iniziale. Al programma Tempest hanno aderito anche il nostro paese e la Svezia nel 2019. Il sistema di difesa aereo del futuro dovrebbe entrare in servizio dal 2035.

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