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Ecco come Instagram contribuisce alla fortuna di Facebook

Che cosa ha scoperto Bloomberg sul peso di Instagram nei conti di Facebook

Zuckerberg ci aveva visto giusto. Quando nel 2012 il papà di Facebook ha sborsato 715 milioni di dollari per Instagram pare sapesse già che nel prossimo futuro gli avrebbe fruttato bene. Secondo fonti anonime citate da Bloomberg, l’app di condivisione foto ha portato circa 20 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie nel 2019 al gruppo di Menlo Park.

Ovvero, più di un quarto delle entrate totali di Facebook nel 2019 (circa 70 miliardi di dollari). Facebook ha rifiutato di commentare i dati. Finora infatti la società di Mark Zuckerberg non ha mai comunicato le entrate di Instagram né aggiornato il conteggio degli utenti (oltre il miliardo) dopo il 2018.

PAPÀ ZUCKERBERG NON RIFERISCE I DATI SEPARATI

Come riportato la scorsa settimana, i conti del quarto trimestre dello scorso anno di Facebook hanno rivelato che la galassia di app (Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp) ha chiuso il 2019 con 2,26 miliardi di utenti attivi ogni giorno.

Il gruppo di Menlo Park non comunica i dati aggregati del singolo social Instagram, né i numeri degli utenti, preferendo raggrupparli in una “famiglia” di prodotti con WhatsApp, Messenger e Facebook stessi.

INSTAGRAM BATTE YOUTUBE

Mentre la crescita di Facebook dopo quasi un ventennio di attività continua a rallentare, Instagram è diventato sempre più centrale nel futuro del gruppo di Zuckerberg.

E la rivelazione di 20 miliardi di entrate pubblicitarie nel 2019 ne è una dimostrazione lampante. Come sottolinea Bloomberg, il risultato dell’app batte addirittura YouTube, il servizio di video online di Google. Lunedì infatti Alphabet (controllante di Google) ha comunicato per la prima volta i proventi dagli annunci online di YouTube che si fermano a 15,1 miliardi di dollari.

IL BUSINESS DI INSTAGRAM

Instagram è nato come servizio gratuito e così continua ad essere pertanto non ha avuto un modello per generare entrate quando è stato acquisito da Facebook nel 2012.

Ora l’app gratuita monetizza allo stesso modo di Facebook: vendendo annunci pubblicitari che sembrano post regolari nel feed principale dell’app e nelle “stories” che scompaiono dopo 24 ore. Bloomberg riporta che Facebook ha aumentato la frequenza degli annunci pubblicitari su Instagram negli ultimi due anni, per aiutare a rafforzare le vendite dell’azienda man mano che il feed di notizie di Facebook diventa più saturo di messaggi di marketing.

Strategie che non avrebbero incontrato il favore di Kevin Systrom e Mike Krieger, i due fondatori di Instagram, dimessisi nel settembre 2018.

LA STRATEGIA DI MARK

Lo scorso marzo Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di unificare le piattaforme della galassia Facebook come iniziativa in grado di privilegiare la privacy degli utenti. Facebook ha in programma infatti di consentire agli utenti delle sue app Messenger, WhatsApp e il sistema di messaggistica diretta all’interno di Instagram di comunicare tra loro estendendo la crittografia end-to-end attraverso i tre servizi.

La strategia di integrazione di Zuckerberg riflette l’importanza di Instagram e WhatsApp mentre l’app di punta di Facebook lotta per attirare nuovi giovani utenti nei mercati più redditizi dell’azienda.

Inoltre, il team responsabile della messaggistica diretta su Instagram ora riporta al team di Facebook Messenger e la società ha cambiato il marchio di Instagram in “Instagram da Facebook”.

COME SI TUTELA IL GRUPPO DI MENLO PARK

La decisione di combinare i servizi di messaggistica arriva in un momento in cui Facebook è nell’occhio del ciclone. Dopo aver raggiunto un accordo con la Federal Trade Commission su una sanzione da 5 miliardi di dollari per le violazioni alla privacy nel caso Cambridge Analytica, Facebook, insieme ad altri big tech, è al centro di un’indagine del Dipartimento di Giustizia Usa per potenziali violazioni dell’antitrust. Come riporta Bloomberg, alcuni critici, tra cui il co-fondatore di Facebook Chris Hughes, hanno affermato che il piano di integrazione avrà l’effetto di rendere la società più difficile da sciogliere dal punto di vista tecnico.

Il considerevole contributo di Instagram alle vendite complessive dell’azienda può aiutare a spiegare perché il ceo Mark Zuckerberg ha dichiarato battaglia contro la senatrice degli Stati Uniti Elizabeth Warren, che ha sollevato la questione di “rompere” il dominio di Facebook e gli altri colossi della Silicon Valley.

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