skip to Main Content

Leonardo Riassetto

Drs, Eurodrone e non solo. Cosa accende il titolo di Leonardo

In evidenza Leonardo a Piazza Affari sulla scia dei rumors su cessione di Ges, linea di business di Drs, l'avvio del progetto del drone europeo e la ripresa di Airbus Helicopters

 

Sulle montagne russe il titolo di Leonardo a Piazza Affari questa settimana.

Dopo le giornate negative di lunedì e martedì, oggi le azioni del gruppo della difesa e aerospazio italiano si posizionano in cima al Ftse Mib.

“L’azione sale, infatti, dell’1,74% a 6,446 euro, sovraperformando l’indice Ftse Mib che ora ha comunque virato al rialzo (+0,19%)”, segnalava MF questa mattina.

Gli acquisti derivano dalle indiscrezioni di stampa secondo le quali Leonardo stava valutando opzioni per la sua attività Global Enterprise Solutions, inclusa una vendita. Potrebbe valere fino a 400 milioni di dollari, ha riferito Bloomberg. L’anno scorso, Leonardo ha cercato di quotare la controllata statunitense Drs, di cui Global Enterprise Solutions fa parte, ma a marzo ha posticipato l’offerta pubblica iniziale.

E Ges non sarebbe l’unica cessione a cui lavora il gruppo. Ricordiamo infatti che sul tavolo c’è anche il dossier della vendita della Business Unit Sistemi di Difesa (ex Oto Melara e Wass).

D’altronde, come hanno ricordato Banca Akros ed Equita Sim, riprese da Milano Finanza, “tre settimane fa Leonardo ha acquistato una partecipazione del 25,1% nella tedesca Hensoldt per 606 milioni di euro. “A nostro avviso, la società è disposta a vendere alcune attività: Oto Melara, Wass o Global Enterprise Solutions per raccogliere denaro”, ha affermato Banca Akros.

Non solo. Il Sole 24 Ore riferisce anche della partenza del progetto Eurodrone dopo il via libera del governo spagnolo. Il piano dovrebbe rilanciare gli stabilimenti di Leonardo nelle città meridionali di Foggia e Grottaglie.

Infine, per gli analisti anche la ripresa del business civile di Airbus è una buona notizia per la divisione elicotteri del gruppo di Piazza Monte Grappa.

Tutti i dettagli.

I RUMORS SULLA CESSIONE DI GES

Il gruppo capeggiato da Alessandro Profumo ha dichiarato mercoledì di non aver preso una decisione formale sulla vendita di una linea di business nella sua divisione Drs. Global Enterprise Solutions (Ges), fornitore di soluzioni di comunicazioni e sicurezza personalizzate inclusive di cyber security, servizi IT e network, fa parte infatti della controllata statunitense Drs.

La società ha confermato che il gruppo valuta costantemente le opzioni per creare valore per gli azionisti, tra cui la valorizzazione di alcune linee di business, tra cui la citata. Tuttavia, “a oggi non è stata adottata alcuna decisione formale” ha ribadito la nota di Leonardo. “La vendita di Global Enterprise Solutions per 300-400 milioni di dollari sarebbe positiva dopo il rinvio del progetto di quotazione di Drs” sottolinea MF.

IL COMMENTO DI MEDIOBANCA

“La società in precedenza aveva indicato che stava lavorando a diverse cessioni, ma è la prima volta che sentiamo parlare della potenziale vendita di questo business di Drs”, ha commentato stamani Mediobanca Securities, ritenendo che quest’attività non sia fondamentale per il gruppo Land and Naval, come riporta MF. Secondo gli analisti Gem “potrebbe essere più attraente per quelle aziende con attività spaziali più grandi”.

ANCORA IN GIOCO L’IPO DI DRS

“Crediamo anche che la vendita di Global Enterprise Solutions non precluderebbe una potenziale quotazione di Drs”, afferma Mediobanca.

Il progetto di Ipo sospeso a marzo prevedeva il collocamento del 22-25% di Drs per un incasso totale tra 730 e 800 milioni per la controllante che avrebbe mantenuto tra il 75% e il 78% del gruppo americano del settore difesa.

DECOLLA L’EURODRONE

Inoltre, altra notizia positiva per il gruppo ex Finmeccanica è l’avvio del programma Eurodrone, dopo che la Spagna ha dato il via libera.

Al programma per il velivolo senza pilota Male Rpas, ribattezzato Eurodrone, partecipano Germania, Francia, Spagna e Italia con le rispettive industrie Airbus, Dassault e Leonardo.

“L’approvazione da parte della Spagna per l’Eurodrone, che segue quella di Germania, Francia e Italia, apre la strada alla firma del contratto su un programma di collaborazione chiave che rafforza l’autonomia strategica e la sovranità dell’Europa”, ha detto al Sole 24 Ore il direttore generale del gruppo aerospaziale, Lucio Valerio Cioffi.

Il valore stimato del programma è di circa 7 miliardi di euro.

L’attuale contratto prevede 20 sistemi Eurodrone, ciascuno dei quali comprenderà tre velivoli per un totale di 60 piattaforme aeree bimotore. Attualmente, la Germania come nazione capofila del programma ha un contratto per sette sistemi. L’Italia si è impegnata per cinque sistemi. Spagna e Francia puntano ciascuna a quattro sistemi Eurodrone.

“L’Italia, già da tempo, ha dato il via libera al programma con un impegno finanziario complessivo pari a un miliardo e 900 milioni di euro compresa la progettazione e lo sviluppo” sottolinea il quotidiano confindustriale.

LAVORO PER LA DIVISIONE AEROSTRUTTURE DI LEONARDO

Leonardo potrebbe realizzare componenti per il drone in alcuni dei suoi stabilimenti nel sud Italia. a. “In Puglia prevede l’implementazione di tutti i processi relativi alla tecnologia dell’ala, con fabbricazione a Foggia e montaggio a Grottaglie” ha evidenziato Il Sole 24 Ore.

I due stabilimenti fanno parte della divisione Aerostrutture del gruppo che fornisce Boeing e Airbus, fortemente colpita dalla crisi dell’aviazione civile. Leonardo sta lavorando al rilancio della sua divisione Aerostrutture, con un piano di investimenti da 300 milioni di euro e conta di diversificare ulteriormente la produzione e ridurre l’impatto negativo sulla redditività della divisione.

“La diversificazione produttiva da perseguire potrebbe dare nuova luce alla divisione, in questa direzione la nuova attività produttiva che dovrebbe coinvolgere il drone a energia solare Skydweller”, ha ricordato Bestinver Securities.

Cioffi ha aggiunto che il nuovo programma “rappresenta un’occasione unica per promuovere la crescita di capacità tecnologiche, competenze e posti di lavoro qualificati, elemento chiave per consolidare il processo di cooperazione europea nel campo della difesa”.

NOTIZIA POSITIVA PER BANCA AKROS E BESTINVER

“La notizia sull’Eurodrone è positiva, anche se l’Europa è in ritardo in questo segmento ed è positiva perché consentirà a Leonardo di saturare parzialmente due impianti maggiormente esposti al programma Boeing 787 e di ridurre le perdite/la cassa bruciata. Comunque, non ci aspettiamo che queste notizie riportate sopra spostino molto il prezzo del titolo in borsa”, ha previsto Banca Akros, ripresa da MF.

LA RIPRESA DI AIRBUS HELICOPTERS

Infine, come riporta Milano Finanza “Airbus ha annunciato ieri che nel 2021 Airbus Helicopters ha registrato 419 ordini lordi, mostrando segni di ripresa dal 2020, anno fortemente colpito dalla pandemia (289 ordini lordi). L’incremento degli ordini di elicotteri leggeri, H125 e H130, riflette la ripresa del mercato civile e parapubblico. Le consegne sono aumentate da 300 nel 2020 a 338 nel 2021, contribuendo alla quota preliminare di Airbus Helicopters del 52% del mercato civile e parapubblico e confermando la sua posizione di leader del mercato. Mediobanca ritiene che la ripresa del business civile possa rappresentare una lettura positiva per la divisione elicotteri di Leonardo”. “Ci aspettiamo che questa divisione produrrà una crescita dei ricavi del 7% anno su anno nel 2021, con un margine ebita del 9,8%, ben al di sopra dell’8% previsto dal gruppo”, ha stimato Mediobanca.

Ma analisti di cose militari fanno notare come lo scenario prefigurato dal report di Mediobanca sia quanto meno poco probabile visto che Airbus Helicopters è un competitor nel comparto rispetto al gruppo Leonardo.

Back To Top