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Intelsat Ses

Dopo Eutelsat con OneWeb, anche l’operatore satellitare Intelsat pensa alla fusione con Ses

Secondo indiscrezioni del Ft, la statunitense Intelsat e la lussemburghese Ses sono in trattative attive su una possibile fusione. I rumors arrivano una settimana dopo che la francese Eutelsat ha confermato i dialoghi con la rivale britannica OneWeb

Manovre di consolidamento in corso tra gli operatori satellitari.

Secondo un rapporto del Financial Times, la statunitense Intelsat e la lussemburghese Ses stanno discutendo un potenziale accordo sullo sfondo della concorrenza della società aerospaziale di Elon Musk e di quella che è un’industria satellitare in rapido consolidamento.

La scorsa settimana, la società satellitare francese Eutelsat ha dichiarato di essere in trattative per una possibile fusione di tutte le azioni con la rivale britannica OneWeb. Nel frattempo, anche l’operatore di telecomunicazioni satellitari Usa Viasat è nelle fasi finali dell’acquisizione della britannica Inmarsat con un accordo da 7,3 miliardi di dollari che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Nel suo rapporto, il quotidiano finanziario londinese afferma che una fusione tra Ses e Intelsat creerebbe un gruppo con un fatturato annuo di circa 4 miliardi di dollari.

Tutti i dettagli.

TRATTATIVE DI FUSIONE IN CORSO TRA INTELSAT E SES?

Il gruppo satellitare lussemburghese Ses è in trattative per fondersi con la rivale statunitense Intelsat, secondo quanto riportato dal Financial Times giovedì, segnalando il consolidamento nel settore competitivo e in rapida evoluzione.

Secondo le fonti citate dal quotidiano della City, le discussioni sono in una fase iniziale e non vi è alcuna garanzia che un accordo venga raggiunto. “Nessuno dei due vuole essere l’ultimo in piedi”, ha dichiarato una delle fonti al Ft.

COME VANNO LE DUE SOCIETÀ

Se Ses ha una capitalizzazione di mercato di 3,5 miliardi di euro e ha un debito netto di 3,6 miliardi di euro, Intelsat è uscita dalla bancarotta all’inizio di quest’anno con un debito di 7 miliardi di dollari.

Il gruppo americano, che fornisce servizi a banda larga a clienti business e governativi, sta valutando la possibilità di lanciare una rete a quote più basse, concentrandosi prevalentemente sulla cosiddetta orbita terrestre media (MEO), situata a più di 2.000 km sopra la terra. Ses ha già una costellazione Meo, che sta attualmente aggiornando.

SES GOVERNMENT SOLUTIONS (SES) HA APPENA INGLOBATO GES DA LEONARDO DRS

A maggio, Ses ha affermato di aspettarsi che la domanda per i suoi servizi in Ucraina avrà un effetto positivo sui ricavi del secondo semestre, dopo aver registrato utili trimestrali superiori alle attese.

Inoltre, dal primo agosto Ses Government Solutions, con sede a Reston, Virginia, controllata dalla lussemburghese Ses, ha ufficialmente inglobato Global Enterprise Solutions (Ges), business unit dell’appaltatore della difesa Leonardo Drs. L’operazione di vendita di Ges da parte di Leonardo Drs a Ses per un importo pari a 450 milioni di dollari, al lordo della tassazione era stata annunciata lo scorso 22 marzo.

La società ha affermato che l’investimento accelera la strategia di Ses di far crescere le sue attività nel settore della difesa e del governo. “Le entrate di SES derivanti dal servizio al governo degli Stati Uniti raddoppieranno di dimensioni con la combinazione di GES e SES GS”, ha affermato Pete Hoene, presidente e ceo di Ses Government Solutions.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Tornando alla possibile fusione tra Intelsat e Ses, il Ft ricorda che gli analisti di Credit Suisse hanno scritto ad aprile che le sinergie da una potenziale combinazione tra i due operatori potrebbero generare 2,6 miliardi di dollari di valore per gli azionisti, con un aumento del 30% del prezzo delle azioni di Ses.

Tuttavia, secondo gli analisti di CS, un ostacolo potrebbe essere il governo lussemburghese, che possiede il 33% dei diritti di voto in Ses, sebbene un accordo offrirebbe diritti di voto in una società allargata.

LA CONCORRENZA DI SPACEX E NON SOLO

Nuovi rivali come SpaceX di Musk hanno scosso il vecchio ordine del settore, scommettendo in grande su satelliti più economici e più piccoli che operano dall’orbita terrestre bassa (LEO). Gli attori più anziani del settore sono diventati sempre più consapevoli della necessità di raggiungere la scala – e una strategia multi-orbita che si estende a diverse altitudini – per competere.

Con Starlink SpaceX ha superato i rivali sviluppando una costellazione di satelliti e ha recentemente battuto il record di numero di razzi lanciati in un solo anno. Ma la società di Elon Musk non è l’unico attore privato con cui competere. Anche Amazon con il Project Kuiper punta alla costruzione di costellazioni di satelliti a bassa orbita.

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