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TikTok Garante Privacy

Che cosa promette TikTok al Garante per la Privacy

TikTok si adegua al Garante italiano della privacy: gli utenti minori di 13 anni saranno rimossi dalla piattaforma social. Come farà a riconoscerli? Fatti e approfondimenti

 

Fuori i minori italiani di 13 anni dall’app di video brevi TikTok.

TikTok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli.

È quanto ha comunicato la piattaforma di video sharing al Garante della protezione dei dati personali, dopo il provvedimento di blocco imposto nei giorni scorsi dall’Autorità.

L’authority presieduta da Pasquale Stanzione vigilerà sull’effettiva efficacia delle misure che verranno adottate

Lo scrive il Garante privacy in una nota in cui spiega che a partire dal 9 febbraio, dando attuazione alle richieste del Garante, Tik Tok bloccherà tutti gli utenti italiani e chiederà di indicare di nuovo la data di nascita prima di continuare ad utilizzare l’app.

L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza dopo il caso della bambina di 10 anni deceduta a Palermo.

TITTOK RIMUOVERÀ GLI UTENTI SOTTO I 13 ANNI

L’autorità ha affermato che TikTok chiederà agli utenti di fornire nuovamente la loro data di nascita prima di consentire loro di tornare sull’app.

Una volta identificato un utente al di sotto dei 13 anni, spiega la nota, il suo account sarà rimosso. Per identificare con ragionevole certezza gli utenti sotto i 13 anni, successivamente a questa prima verifica, la società si è impegnata a valutare ulteriormente l’uso di sistemi di intelligenza artificiale.

IL LAVORO CON IL GARANTE DELLA PRIVACY IRLANDESE

Poiché l’individuazione di tali soluzioni richiede un bilanciamento tra la necessità di accurate verifiche e il diritto alla protezione dei dati dei minori, la società si è impegnata ad avviare con l’Autorità privacy dell’Irlanda — Paese nel quale la piattaforma ha fissato il proprio stabilimento principale — una discussione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale a fini di ”age verification”.

PULSANTE PER SEGNALARE GLI UTENTI MINORENNI

A seguito dell’intervento del Garante, dal 25 gennaio TikTok ha anticipato l’introduzione direttamente nell’app di un pulsante che permette agli utenti di segnalare rapidamente e facilmente altri utenti che sembrano avere meno di 13 anni. Tutto ciò, chiarisce il Garante, sarà in aggiunta alle attuali misure esistenti.

LE ALTRE MISURE INTRAPRESE DA TIKTOK

TikTok si è anche impegnata a duplicare il numero dei moderatori di lingua italiana dei contenuti presenti sulla piattaforma.

Sulla app, la società invierà notifiche push agli utenti prima di bloccarli, e li informerà sul requisito dell’inserimento dell’età.

Saranno pubblicati anche dei banner per fornire link con informazioni sugli strumenti di sicurezza e su come cambiare le impostazioni del profilo da ”pubblico” a ”privato”.

MA VERIFICARE L’ETÀ NON È SEMPLICE

Verificare l’età non è facile. L’autorità non si aspetta che TikTok chieda agli utenti documenti di identificazione. Secondo il componente del Garante per la protezione dei dati personali Guido Scorza “si rischia di creare un database di milioni di persone, compresi i bambini, i cui indirizzi sono sui loro documenti di identità. Non vogliamo una cura che potrebbe essere peggiore del disturbo”.

AL VIA UNA CAMPAGNA INFORMATIVA

Inoltre, prosegue il Garante nella nota, dal 4 febbraio Tik Tok lancerà una campagna informativa sia sulla app che su altri canali.

Sul web e sulla carta stampata la campagna si rivolgerà specificamente ai genitori, ribadendo, tra l’altro, il limite di età per l’iscrizione alla piattaforma.

Infine, a beneficio degli utenti minori, Tik Tok migliorerà il riassunto della propria Informativa Privacy sull’app per gli utenti minori di 18 anni. Così da spiegare, in modo accessibile e coinvolgente, i tipi di dati che raccoglie e come essi vengono trattati.

Allo scopo di rafforzare l’azione di tutela nei confronti dei più piccoli, il Garante per la privacy avvierà sulle tv nazionali, in collaborazione con Telefono Azzurro, una campagna di sensibilizzazione.

L’obiettivo è di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui è richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere a TikTok.

L’ATTEGGIAMENTO DEL GARANTE PRIVACY ITALIANO SECONDO POLITICO

Il caso ha evidenziato l’approccio aggressivo dell’Italia nei confronti delle aziende digitali e la sua volontà di intervenire per difendere la privacy dei cittadini secondo Politico.

Ai sensi della legge sulla privacy dell’Ue, è compito dell’Irlanda regolamentare TikTok perché è lì che si trova la sede europea della società (di proprietà della cinese ByteDance).

Ma il Garante ha invocato una disposizione di emergenza che ha permesso di trattare direttamente con TikTok. Si tratta del secondo ricorso da quando il Gdpr è entrato in vigore nel 2018.

TikTok è nel mirino del regolatore italiano almeno da gennaio 2020, quando per la prima volta ha richiesto una task force a livello dell’Ue per affrontare i rischi posti ai bambini dalla piattaforma. Non solo, già a dicembre il Garante della Privacy aveva avviato un procedimento formale contro TikTok.

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