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Starlink Iran

Che cosa cambia per SpaceX con l’ultimo lancio Starlink

SpaceX ha lanciato altri 60 satelliti della costellazione Starlink. L'azienda di Elon Musk è l'operatore della più grande costellazione di satelliti commerciali al mondo

 

Elon Musk ha iniziato l’anno con un nuovo record. Con il successo del lancio di 60 nuovi satelliti Starlink lunedì scorso, la sua società SpaceX ora gestisce più satelliti commerciali di qualsiasi altra azienda al mondo.

Questo segna il terzo dispiegamento di massa dei satelliti Starlink, dopo i due lanci di maggio e novembre dello scorso anno. Una volta operativa, la costellazione satellitare fornirà Internet a banda larga dallo spazio per coprire aree isolate o scarsamente connesse del globo.

OBIETTIVO: CONNESSIONE INTERNET A BANDA LARGA

L’obiettivo è offrire un servizio Internet accessibile a parti degli Stati Uniti e del Canada entro la metà del 2020 e, inoltre, trasmettere la banda larga ad alta velocità a basso costo in tutto il mondo.
Quando sarà lanciato il servizio internet Starlink, SpaceX intende andare direttamente sul mercato. Ciò significa che il servizio Internet spaziale competerà direttamente con i fornitori terrestri che dominano il settore con servizi come U-Verse, Fios e altri come sottolineato dalla Cnn.

LA TABELLA DI MARCIA

La società fondata da Elon Musk prevede di implementare circa 1.440 nuovi satelliti Starlink entro la fine del 2020. Il programma richiederà almeno due lanci al mese, già altri due pianificati entro la fine di gennaio. SpaceX si serve il proprio razzo Falcon 9, che è riutilizzabile ma la società deve ancora dimostrare di essere in grado di tenere questo ritmo, tecnicamente o finanziariamente.

LICENZA PER LANCIARE FINO A 42MILA SATELLITI

SpaceX ha chiesto all’International Telecommunication Union (Itu) l’autorizzazione ad accedere allo spettro per altri 30.000 satelliti Starlink per un massimo di 42.000.  La costellazione della società aerospaziale fondata dal miliardario Musk potrebbe diventare quasi quattro volte più grande di quanto inizialmente previsto.

LA SOCIETÀ DI MUSK IL PIÙ GRANDE OPERATORE DI SATELLITI ATTIVI

Non solo. Una volta completata Starlink, SpaceX avrà più satelliti attivi di tutti gli altri operatori del pianeta combinati, civili e militari, che si stima siano circa 2.100.

Nel frattempo SpaceX può definirsi il più grande operatore satellitare commerciale del mondo, superando i Planet Labs con sede in California e la sua flotta di 150 satelliti per il rilevamento della Terra.

TESA UNA MANO ALLA COMUNITÀ ASTRONOMICA INTERNAZIONALE

Di questo affollamento di satelliti la comunità astronomica non è proprio entusiasta. Già il lancio del primo gruppo di satelliti nel maggio 2019 aveva suscitato scalpore nella comunità degli astronomi, dal momento che il “treno” di 60 satelliti era chiaramente visibile nel cielo notturno. In molti non hanno apprezzato la visione, temendo che questa mega costellazione potrebbe essere troppo brillante, tanto da disturbare le osservazioni dell’Universo una volta completata.

SpaceX ha minimizzato queste preoccupazioni, affermando che l’effetto è solo temporaneo e che una volta raggiunta l’orbita prevista, “i satelliti diventano significativamente meno visibili da terra”, come si legge nella sezione del sito dedicato a Starlink.

Tuttavia, alla fine Elon Musk ha riconosciuto la legittimità delle obiezioni degli astronomi. La società ha fatto sapere infatti che uno dei 60 satelliti lanciati lunedì ha un rivestimento diverso, in modo che rifletta meno luce.

BATTERE LA CONCORRENZA

Gli sforzi di SpaceX per capitalizzare il mercato della banda larga satellitare a bassa orbita terrestre non garantiranno l’egemonia a Musk. Oltre alla costellazione Starlink, ci sono altre costellazioni proposte da OneWeb, Telesat, Kepler Communications, Iridium e Kuiper di Amazon. Il numero di satelliti operativi potrebbe dunque aumentare ancora.

Anche OneWeb (finanziata da SoftBank e Virgin Galactic) ha l’obiettivo di lanciare i satelliti per fornire una nuova connessione Internet a banda larga dallo spazio.

Ad oggi ha solo sei satelliti in orbita, ma sta preparando il lancio di una trentina di satelliti, con un obiettivo finale di 650 unità. Ancora una volta, la società dovrà dimostrare di avere la capacità finanziaria per sostenere questo investimento. OneWeb, come le altre compagnie, devono confrontarsi infatti con il prezzo elevato della costruzione e del lancio dei satelliti nello spazio. Il chiaro vantaggio di SpaceX è che costruisce anche i propri razzi.

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