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Bitcoin

Perché Trump fa sfondare ogni record ai Bitcoin

La vittoria di Trump fa schizzare il prezzo dei bitcoin sopra gli 82mila dollari: un record. Gli investitori sono convinti che il presidente eletto agevolerà il trading di criptovalute, un mondo al quale si è avvicinato parecchio negli scorsi mesi. Tutti i dettagli.

Il prezzo del bitcoin, la più popolare tra le criptovalute, ha superato per la prima volta gli 82.000 dollari – il valore più alto raggiunto è stato di 82.413 dollari – a seguito della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi: gli investitori stanno scommettendo sul fatto che il candidato del Partito repubblicano, una volta reinsediatosi alla Casa Bianca, adotterà delle misure favorevoli al settore.

COSA PENSA – E COSA PENSAVA – TRUMP DELLE CRIPTOVALUTE

In effetti, durante la campagna elettorale Trump ha coccolato molto la crypto-community, dicendo che l’America deve diventare la cripto-capitale del mondo, proponendo la creazione di una riserva strategica di bitcoin e invocando un potenziamento delle capacità nazionali di mining. In passato pensava che le criptovalute fossero “una truffa contro il dollaro statunitense”; oggi crede invece che siano “una di quelle cose che dobbiamo fare”.

Trump, inoltre, ritiene che i bitcoin siano come “l’industria dell’acciaio di cento anni fa”. Per esaltarne ulteriormente il valore strategico ha aggiunto che un giorno potrebbero superare la capitalizzazione di mercato dell’oro, un bene-rifugio tradizionale e la base del sistema monetario per lungo tempo.

Trump è coinvolto direttamente anche in progetto sulle criptovalute, chiamato World Liberty Financial, del quale però non si conosce molto: sappiamo che vi parteciperanno Eric Trump e Donald Trump Jr. e che sarà basato su una nuova criptovaluta chiama WLFI.

L’ASCESA DEL BITCOIN (E NON SOLO)

Rispetto a dodici mesi fa, quando si attestava sui 38.000 dollari, il prezzo del bitcoin è più che raddoppiato. Ad aver guadagnato valore dopo la vittoria di Trump è stato anche il dogecoin, una tipologia particolare di criptovaluta (il termine gergale è meme coin perché è basata su un meme, appunto) che in passato è stata sostenuta da Elon Musk.

Coinbase, una delle principali piattaforme di scambio criptovalute, ha guadagnato il 40 per cento dal giorno dei risultati elettorali.

COSA FARÀ TRUMP CON LA SEC

Anche se Trump non ha presentato alcuna misura specifica durante la campagna elettorale, gli investitori sono convinti che la sua amministrazione adotterà delle politiche favorevoli al settore, come ad esempio un alleggerimento delle regole sul trading.

Trump, inoltre, ha detto di voler licenziare il presidente della Securities Exchange Commission (l’ente che vigila sulla borsa valori), Gary Gensler, nel primo giorno del suo secondo mandato. Come ha spiegato al Guardian Ronald Temple, analista di Lazard, Gensler è favorevole ad adottare una regolazione più stringente sulle criptovalute.

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