Dopo aver detto che gli Stati Uniti devono diventare la cripto-capitale del mondo, proposto la creazione di una riserva strategica di bitcoin, invocato un potenziamento delle capacità nazionali di mining e lanciato una nuova collezione di “figurine digitali” (Nft, in gergo tecnico), Donald Trump sta per realizzare un suo progetto di criptovalute chiamato World Liberty Financial.
PERCHÉ TRUMP SI È AVVICINATO ALLE CRIPTOVALUTE
Se in passato le considerava “una truffa contro il dollaro statunitense”, negli ultimi tempi Trump si è avvicinato parecchio al mondo delle criptovalute e alla comunità dei trader con l’obiettivo di raccogliere consensi e finanziamenti per la campagna elettorale in vista del voto di novembre. In una diretta su X, l’ex-presidente e candidato del Partito repubblicano ha riassunto il suo pensiero sulle monete basate sulla crittografia: “le criptovalute sono una di quelle cose che dobbiamo fare. Che ci piaccia o no, devo farlo”.
CHI C’È E COME FUNZIONERÃ IN WORLD LIBERTY FINANCIAL
Non si sa molto di World Liberty Financial – nemmeno la data di lancio -, se non che vi parteciperanno anche Eric Trump e Donald Trump Jr. e che sarà basato su una nuova criptovaluta chiama WLFI. Il 20 per cento dei token verrà sarà assegnato al team fondatore del progetto, il 17 per cento sarà destinato alle ricompense per gli utenti e il restante 63 per cento verrà venduto al pubblico in generale.
A gestire la parte operativa di World Liberty Financial saranno Zachary Folkman e Chase Herro: il secondo è il cofondatore dell’applicazione di blockchain Dough Finance, mentre Folkman è noto principalmente per i video su YouTube dove insegna ad abbordare ragazze. Nel progetto è coinvolto anche l’investitore immobiliare Steve Witkoff, che avrebbe presentato Folkman ed Herro alla famiglia Trump.