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Chip, Asml delude ma non crolla grazie alla Cina

Nel primo trimestre del 2024 Asml - la più grande società tecnologica d'Europa, fondamentale per i produttori di chip - ha registrato ordini più bassi del previsto. In calo utile e fatturato. Ma le vendite in Cina salgono a quota record. Tutti i dettagli.

La società olandese Asml, la più grande azienda tecnologica d’Europa e la principale fornitrice di macchinari avanzati per la produzione di semiconduttori, ha riportato dati più bassi del previsto sui nuovi ordini nel primo trimestre del 2024. Le azioni, che dall’inizio dell’anno sono cresciute del 34 per cento, hanno perso oggi il 6 per cento.

I RISULTATI DI ASML NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2024

Quello sugli ordini non è l’unico dato deludente o negativo: nel trimestre appena concluso, infatti, Asml ha registrato un utile netto di 1,2 miliardi di euro (rispetto ai 2 miliardi del quarto trimestre del 2023) e un fatturato di 5,2 miliardi (contro i 7,2 miliardi del periodo precedente). Il valore dei nuovi ordini è di 3,6 miliardi di euro, ma gli analisti si aspettavano molto di più: 5,4 miliardi.

Ciononostante, la società non ha modificato le previsioni finanziarie per l’intero 2024, aspettandosi dati sulle vendite  sostanzialmente uguali a quelli del 2023 (27,6 miliardi di euro) ma una crescita robusta nel 2025.

Secondo l’amministratore delegato Peter Wennink, il 2024 sarà un “anno di transizione” per Asml e il secondo semestre si rivelerà più positivo del primo. La transizione riguarderà anche la dirigenza, perché Wennink – che ha sessantasette anni – verrà sostituito prossimamente da Christophe Fouquet.

LA CINA SORREGGE LE VENDITE, NONOSTANTE LE RESTRIZIONI

Nonostante le restrizioni dei governi statunitense e nederlandese all’esportazione di macchinari avanzati in Cina, proprio il mercato cinese si è rivelato determinante nel sostenere le vendite di Asml nel primo trimestre del 2024. In questo periodo, infatti, la vendite dei sistemi di litografia in Cina hanno rappresentato il 49 per cento del totale – un record -, per un valore di circa 2 miliardi di euro.

Secondo le stime del Semi, la principale associazione dell’industria dei semiconduttori, la Cina è il paese che si doterà della maggiore capacità manifatturiera di microchip (chipmaking, in gergo) nel 2024, seguita da Taiwan e dalla Corea del sud. Pechino, però, sconta un ritardo tecnologico: non possiede cioè le capacità e i mezzi per costruire le tipologie di chip più avanzate e sta avendo difficoltà ad accedere ai nuovi macchinari per via dei controlli alle esportazioni introdotti dagli Stati Uniti con l’appoggio dei governi alleati. L’obiettivo di Washington è frenare lo sviluppo industriale e militare della rivale.

Asml è l’azienda dominante nel mercato dei sistemi di litografia: si tratta di macchinari molto costosi – nell’ordine delle centinaia di milioni di euro l’uno – che utilizzano fasci di luce per realizzare circuiti su scale ridottissime. Quando si parla di litografia ci si può riferire a vari processi: il più complesso è quello di litografia ultravioletta estrema, o Euv. Le macchine Euv di Asml non vengono esportate in Cina, e anche una buona parte di quelle per la litografia ultravioletta profonda (Duv) sono sottoposte a restrizioni. I produttori cinesi di chip, dunque, devono ripiegare su apparecchi più arretrati.

LE PROSPETTIVE DI ASML, SECONDO I MERCATI

Nonostante i risultati poco entusiasmanti del primo trimestre, il sentimento generale degli analisti di settore nei confronti di Asml è positivo: essendo quasi impossibile fare a meno di lei, vista la posizione dominante nel mercato dei macchinari avanzati di chipmaking, nel medio-lungo termine l’azienda riuscirà probabilmente a capitalizzare sia la crescente domanda di processori per l’intelligenza artificiale e di chip di memoria, sia i piani governativi di stimolo alla manifattura di semiconduttori (in particolare quelli approvati da Stati Uniti, Giappone, Taiwan e Corea del sud).

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