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Asml

Breve storia di Asml, il campione europeo (ma vincolato agli Usa) dei chip

Storia, tecnologie, ricavi e legami americani di Asml, l'azienda olandese "che conta ma di cui nessuno parla". Il punto di Alessandro Aresu, analista geopolitico, tratta dal suo profilo X

Per celebrare i 40 anni di ASML, il campione di macchinari per i semiconduttori nato a Eindhoven il 1° aprile 1984, un thread che parte da questa mappa a colori unica, realizzata da Laura Canali. La mappa illustra “il mondo di ASML”, cioè le principali strutture produttive, gli uffici e le geografie di riferimento dell’azienda, il contesto politico-economico in cui operano le sue tecnologie.

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ASML è un campione dei Paesi Bassi: nata dai laboratori Philips e da ASM International, si sposta nel 1985 con circa 100 dipendenti a Veldhoven, sede centrale che crescerà moltissimo nel corso del tempo (oggi sono più di 20.000). ASML è un campione europeo: europei sono i suoi principali fornitori, in particolare due simboli del capitalismo tedesco, Zeiss e Trumpf. ASML ha anche una quota di circa il 25% di Carl Zeiss SMT, società che indichiamo anche con lo zoom sulla Germania.

Nella geografia dei ricavi (chi compra le macchine e i servizi di ASML), prevale l’Asia orientale, dove è concentrata la capacità produttiva. Gli USA sono sempre rilevanti. Sulla Cina torneremo dopo.

La mappa mostra un aspetto che ho approfondito spesso nei miei scritti, e cioè il vincolo USA su ASML. Il legame di ASML con gli Stati Uniti è più importante di quanto comunemente si creda. Per varie ragioni.

  1. Punto numero 1, seppur scontato: come le altre principali public company mondiali, ASML ha tra i suoi maggiori azionisti alcuni fondi statunitensi. Mica è del governo dei Paesi Bassi!
  2. Punto numero 2: ASML si è inserita tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 nello scontro tecnologico tra USA e Giappone nella litografia come “terzo incomodo”, per poi trionfare. Passaggio essenziale senza cui non si comprende il presente.

In questo percorso, ASML – autorizzata dal governo USA – ha acquisito importanti aziende come Silicon Valley Group, Brion, Cymer: soprattutto in California e Connecticut vi sono oggi strutture chiave di ASML. Gli USA sono quindi parte importante della struttura produttiva e della piattaforma, oltre che un mercato di riferimento e alleato fondamentale dei Paesi Bassi. Anche attraverso questi vincoli dobbiamo leggere i controlli sulle esportazioni.

La Repubblica Popolare Cinese, mercato rilevante per ASML già 5 anni fa, oggi paradossalmente pesa ancora di più nei ricavi, anche per via dei controlli sulle esportazioni. Perché? In sintesi, i clienti cinesi, prima di non potere più comprare alcune macchine, ne acquistano in numero elevato, per avere un “effetto riserva” simile a quello di Huawei con TSMC alcuni anni fa. Da un lato, i contratti delle macchine comprendono anche servizi e manutenzione; dall’altro lato, gli USA estendono la Dottrina Sullivan allargando e alzando la soglia dei controlli, rendendo più difficili gli stessi servizi. In queste sistole e diastole, rientrano anche aspetti illeciti, come lo spionaggio industriale di cui ASML è stata vittima, soprattutto da parte cinese, con crescente attenzione dell’intelligence olandese.

La Cina ha ovvi incentivi per sviluppare un’alternativa a ASML (e ad altri attori dei macchinari): su ciò continueremo a leggere piani e annunci roboanti. Resta un obiettivo difficile anche nel medio periodo. In futuro, per via del tentativo di rilancio manifatturiero, la quota di ricavi USA potrebbe aumentare, come quella del resto dell’Asia. In breve, più si costruiscono fabbriche abbastanza avanzate di chip, più ASML vince. Anche nel medio termine, ASML manterrà una importante identità europea. Perché? Il meccanismo dei fornitori principali è troppo potente e specializzato per essere sostituito, così l’Europa può presidiare con una certa efficacia quelle nicchie.

L’ultimo capitolo del mio libro “Il dominio del XXI secolo” del 2022 è dedicato a ASML e si apre con Civiltà delle Macchine. Immaginate la meraviglia di Gadda che descrive le macchine di Veldhoven! Su Le Grand Continent sono tornato due volte su ASML. Nel 2023 ho ricordato alcune ragioni del suo successo e anche il ruolo svolto da Gordon Moore, che riprenderò in una scelta di suoi scritti. Il 1 aprile ho celebrato il quarantennale di ASML e la pensione del suo ingegnere per eccellenza, Martin van den Brink, eroe concreto, e non a chiacchiere, dell’innovazione europea. Ora però l’azienda faccia comprare le sue t-shirt anche in Europa!

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