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apple vision pro

Apple e Meta si arrendono al flop dei visori?

Nonostante le dichiarazioni di Cook, Apple sembra essersi arresa: dopo mesi di vendite insoddisfacenti, cessa la produzione del Vision Pro. Ora la società spera di riuscire a liberare i magazzini stipati di costosissimi visori nel corso del 2025. Ma sul fronte della tecnologia non si arrende.

L’Apple Vision Pro non è arrivato a spegnere nemmeno la sua prima candelina. Lanciato nel febbraio del 2024, infatti, ha visto la sua produzione calare costantemente, stante l’impermeabilità del mercato e il disinteresse dell’utenza, fino a una cessazione nella produzione che ha riguardato proprio il – cruciale – periodo natalizio.

GLI AMBIZIOSI TRAGUARDI DI CUPERTINO

Cessazione che non prevedrebbe alcuna ripartenza nel 2025. Cupertino avrebbe insomma messo una pietra tombale sul proprio visore da 3.500 dollari, giunto in gran ritardo rispetto agli esperimenti analoghi – e mai decollati – firmati da Google, Meta e Sony PlayStation. Forse anche per questo, abbondando gli esempi fallimentari nel settore, la Big Tech statunitense non aveva mai condiviso i propri obiettivi in merito: secondo indiscrezioni del Financial Times, però, si era data il traguardo del milione di unità entro i primi 12 mesi di commercializzazione.

QUANTI APPLE VISION PRO SONO STATI VENDUTI?

Traguardo mai raggiunto. Anzi, secondo alcune stime, negli Usa da febbraio a luglio sarebbero stati piazzati appena 100mila pezzi. In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, Tim Cook aveva giustificato i bassi dati di vendita dell’Apple Vision Pro dicendo che da quel dispositivo Cupertino non fossero mai stati preventivati altri numeri in quanto, molto semplicemente, non è un prodotto “per le masse”. Insomma, tutto secondo i piani di Apple?

I MAGAZZINI PIENI DI VISORI MAI VENDUTI

Non proprio, visto che la Mela morsicata si è ritrovata i magazzini pieni di Apple Vision Pro invenduti ed è stata costretta ad azzerare la produzione già in autunno mentre ora, secondo le testate statunitensi che hanno avuto modo di sentire in merito persone coinvolte nel progetto, la nuova strategia di Cupertino sarebbe semplicemente quella di smaltire quante più unità possibili. Per Bloomberg, il produttore statunitense avrebbe già in mente di commercializzare una versione potenziata dall’Apple Intelligence, l’Ia proprietaria di Cupertino.

ANCHE META FA USCIRE DI SCENA IL QUEST PRO

Da tempo si parla di una edizione budget del device indossabile da proporre a prezzo ridotto nella speranza di ottenere un riscontro maggiormente favorevole dall’utenza. Del resto la stessa Meta, tra le poche Big Tech ancora caparbiamente ancorata a questo genere di prodotti essenziali per fare il proprio ingresso nel metaverso, nel medesimo periodo ha interrotto la commercializzazione del Quest Pro lanciato al prezzo di 1.799 euro, successivamente abbassato a 1.199 e ora indicato sul sito ufficiale come “non più disponibile” in attesa della sua versione più economica.

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