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Turkstream

TurkStream, ecco come si gaseranno Russia e Turchia

Inaugurato oggi il gasdotto TurkStream: porterà gas in Turchia e in Europa del Sud, come in Serbia, Ungheria e Bulgaria

Il gasdotto TurkStream è ufficialmente operativo. La Russia ha inaugurato una nuova via del gas, che traghetterà la fonte energetica ad Ankara e nell’Europa del Sud. Il battesimo della nuova infrastruttura rappresenta passo in avanti nei progetti del presidente russo, Vladimir Putin, e del suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan.

IL TURKSTREAM

L’infrastruttura è composta da due linee, ognuna delle quali con una capacità di carico di 15,75 miliardi di metri cubi di gas naturale. La prima, attraversando il mare, apporterà gas a Istanbul e a tutta la Turchia, la seconda, che passa comunque in territorio turco, invece arriverà nell’Europa del Sud, facendo arrivare l’oro blu in Ungheria, Serbia e Bulgaria.

Il gasdotto si estende per oltre 930 chilometri dalla Russkaya CS, punto russo di compressione, situato nei pressi di Anapa, attraverso il Mar Nero fino alla costa turca.

STRUTTURA UNICA

Come si legge sul sito di Gazprom, il progetto del Turkstream ha una peculiarità tecnologica: per la prima volta in assoluto, un tubo di 813 millimetri di diametro è stato posato a una profondità di 2.200 chilometri.

L’INAUGURAZIONE

Alla cerimonia di battesimo erano presenti oltre a Putin ed Erdogan anche Aleksandar Vucic, presidente della Repubblica di Serbia, Boyko Borissov, primo ministro della Repubblica di Bulgaria, Alexander Novak, ministro dell’Energia della Federazione Russa, Fatih Donmez, ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali della Turchia, e  Alexey Miller, presidente del Comitato di gestione di Gazprom.

OBIETTIVO: AFFRANCARSI DALL’UCRAINA

L’avvio della nuova struttura non rappresenta per il Cremlino solo l’inaugurazione di un altro gasdotto attraverso cui fatturare nuovo denaro, ma significa anche fare ulteriori passi in avanti per affrancarsi dall’Ucraina come territorio di passaggio per portare il gas in Europa (Kiev ha più volte chiuso i rubinetti del gas verso il Vecchio Continente, in rappresaglia a Mosca e alle sue politiche).

La Russia ha esportato quasi 200 miliardi di metri cubi di gas in Europa nel 2019, rifornendo Balcani e Turchia attraverso una rotta terrestre che transitava in Ucraina, Moldavia e Romania. Quel gas verrà ora deviato verso il TurkStream.

I PROGETTI TURCHI

Grande festa anche in Turchia, per l’inaugurazione dell’infrastruttura. Ankara, infatti, punta a diventare hub energetico del Mediterraneo, come dimostrano anche le ultime mosse di Erdogan a Cipro (trivella nel blocco 7 assegnato ad Eni e Total).

LE PAROLE DI PUTIN

“La realizzazione con successo di un progetto comune su larga scala, come la costruzione del gasdotto attraverso il Mar Nero, dimostra chiaramente che il partenariato strategico russo-turco fornisce risultati significativi e tangibili”, ha dichiarato Putin in occasione dell’inaugurazione.

“L’interazione tra Russia e Turchia si sviluppa in quasi tutti i campi, nonostante la difficile situazione internazionale e i tentativi di numerosi attori internazionali di impedire l’espansione della cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra i nostri Paesi, il nostro lavoro va avanti sul suo percorso”, ha aggiunto.

LE DICHIARAZIONI DI ERDOGAN

“Il lancio di Turkstream è un evento storico” ha commentato Recep Tayyip Erdogan. “Ben 31,75 miliardi di metri cubi di gas transiteranno dal gasdotto, 15,75 saranno destinati alla Turchia”.

“Tra di noi, i rapporti diplomatici sono continui e continueranno a esserlo. La nostra amicizia è solidissima”, ha aggiunto Erdogan parlando dei rapporti con Mosca.

GLI APPROFONDIMENTI DI START SUL TURKSTREAM:

COME PUTIN CORTEGGIA ANCHE LA BULGARIA CON IL TURKSTREAM. L’ANALISI DI BESSI

TUTTE LE MOSSE DELLA TURCHIA SUL GAS. L’ANALISI DI BESSI

COME SI GASA GAZPROM IN FUNZIONE ANTI USA. L’ANALISI DI GAGLIANO

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