Come indicato da News 24, la Shell non potrà procedere ad effettuare le perforazioni previste in Sudafrica a causa di una denuncia presentata dallo studio legale Cullinan & Associates, depositata presso la Eastern Cape Division della Grahamstown High Court.
Questa denuncia è stata presentata dalle Ong ambientaliste e cioè da Natural Justice, Greenpeace Africa, Border Deep Sea Angling Association e Kei Mouth Ski Boat Club.
Quali sono le ragioni di questa denuncia?
In primo luogo la multinazionale non ha ottenuto per la esplorazione sismica l’autorizzazione ambientale necessaria dal Sudafrica, e in secondo luogo questa perforazione viola le responsabilità di ridurre le emissioni oltre che di proteggere e salvaguardare i diritti umani e l’ambiente.
Cosa dimostra questa azione legale?
In primo luogo dimostra l’efficacia del diritto – e in particolare del diritto ambientale – come arma di guerra nei confronti delle multinazionali petrolifere; in secondo luogo crea un precedente legale a livello globale al quale altri studi legali potranno fare riferimento per bloccare le attività di perforazione da parte delle compagnie petrolifere.
Questa volta Greta Thunberg sorride sorniona.