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Eolico

Cosa faranno Saipem e HitecVision sull’eolico offshore

Saipem sta valutando una collaborazione sull'eolico offshore con Havfram e Hvas, due società che fanno capo al gruppo di private equity HitecVision. Tutti i dettagli e i precedenti (non buoni) di Saipem.

 

Saipem, l’azienda di infrastrutture per l’energia controllata da Eni e Cassa depositi e prestiti, ha stretto un accordo non vincolante con la società energetica norvegese Havfram e con la holding HVAS Invest Kappa, entrambe di proprietà della società di private equity HitecVision, per una possibile collaborazione nella realizzazione di parchi eolici in mare (offshore).

COSA DICE SAIPEM

In un comunicato, Saipem descrive l’accordo come coerente con gli obiettivi previsti nel suo piano strategico 2022-2025, nel quale si parlava in effetti di un focus maggiore sulle attività offshore. L’intesa, dichiara l’azienda, è “volta a rafforzare la proposizione di valore di Saipem per il mercato eolico, individuando nuove e più profittevoli modalità esecutive, organizzative e gestionali attraverso anche l’integrazione di mezzi navali di ultima generazione quali i Jackup”.

IL PRECEDENTE (NEGATIVO) DI NEART NA GAOITHE

Il progetto Neart na Gaoithe sull’eolico offshore, nel mare a est della Scozia di cui la francese EDF è comproprietaria, ha tuttavia avuto un impatto negativo particolarmente rilevante – oltre 500 milioni di euro – sul bilancio di Saipem del 2021, chiusosi con perdite superiori al terzo del capitale sociale.

Il contratto di Neart na Gaoithe prevede per Saipem l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di 54 fondazioni (jacket) per un equivalente numero di turbine eoliche (da 8 megawatt ciascuna) e di due fondazioni per le sottostazioni elettriche. I jacket saranno posizionate a 40-60 metri di profondità. Verrà utilizzata la nave di sollevamento Saipem 7000.

COSA PREVEDE L’ACCORDO CON HAVFRAM

Havfram – fa sapere Saipem – vuole rafforzare le proprie capacità di offerta di servizi di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione (EPCI, in gergo) relativamente all’eolico offshore.

L’accordo prevede “la costituzione di un team congiunto che approfondirà gli aspetti tecnici, organizzativi, finanziari e valutativi della possibile cooperazione per arrivare, sussistendone le condizioni, alla definizione di dettaglio del modello di business e del relativo accordo entro la fine del terzo trimestre dell’esercizio in corso”.

I PARERI DI EQUITA E BANCA AKROS

Secondo gli analisti della banca d’investimento Equita, un accordo con Havfram andrebbe a rafforzare il posizionamento di Saipem nell’industria eolica. HitecVision è già presente nel settore con una joint venture con Eni, Vårgrønn (le due società sono unite anche in Vår Energi, azienda petrolifera norvegese).

Stando alle previsioni di Banca Akros, il settore dell’eolico offshore conoscerà “una crescita significativa nei prossimi anni”: la transizione energetica implica un forte aumento delle installazioni di impianti di energia rinnovabile. L’intesa con Havfram, dunque, “rafforzerà la posizione competitiva” di Saipem.

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