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Conto Termico

Rinnovabili, Conto Termico: ecco come funzioneranno gli incentivi

Il nuovo Conto Termico semplifica il regime incentivante delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica e include nuove tipologie di interventi agevolabili Firmato il nuovo Conto Termico, il decreto che dovrebbe semplificare il regime incentivante delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica. Un (piccolo) passo in avanti per lo sviluppo dell’energia pulita. Il Ministro dello Sviluppo economico,…

Il nuovo Conto Termico semplifica il regime incentivante delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica e include nuove tipologie di interventi agevolabili

Firmato il nuovo Conto Termico, il decreto che dovrebbe semplificare il regime incentivante delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica. Un (piccolo) passo in avanti per lo sviluppo dell’energia pulita. Il Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, aveva apposto la sua firma a fine gennaio, ma si attendeva la sigla del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e del Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Il documento, che va a modificare alcune parti del vecchio DM 28 dicembre 2012, include nuove tipologie di interventi agevolabili.

Gli incentivi, la cui durata è variabile tra i due e i cinque anni e con tetti massimi, a seconda del tipo di intervento, dovrebbero coprire, nella maggior parte dei casi il 40% delle spese sostenute dai cittadini e dalle pubbliche amministrazioni per rinnovabili termiche e efficienza energetica. Gli incentivi ammonteranno al 65% delle spese in caso di interventi di trasformazione in “edificio a energia quasi zero” e sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti. Gli interventi di isolamento termico delle superfici opache realizzati nelle zone climatiche E e F avranno invece copertura del 50% (che passa al 55% se abbinato alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale). Il documento prevede che le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE) siano incentivabili al 100% per le Pubbliche Amministrazioni e al 50% per i privati.

Energy efficency

Quali interventi risultano incentivabili?

Interventi incentivabili per le pubbliche amministrazione:

a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
d) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
e) trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
f) sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
g) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Interventi incentivabili per i privati:

a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
c) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
e) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Quali le novità del nuovo conto termico?

Il Conto Termico prevede, tra le novità, l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW e la realizzazione di un catalogo di prodotti prequalificati per l’efficienza energetica, in modo da semplificare e ridurre i tempi dell’iter di accesso agli incentivi. Non si esclude, nel documento, la possibilità che l’incentivo previsto possa essere erogato anche in un’unica soluzione.

Sempre con l’obiettivo di semplificare l’iter, il testo prevede il rilascio da parte del GSE di una modulistica predeterminata e semplificata per la presentazione della domanda degli incentivi.

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