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Scenari Energetici

Scenari energetici al 2040: più rinnovabili, meno carbone

I futuri scenari energetici? Crescerà la domanda di energia, ma diminuirà la carbon intensity Quali forme di energia utilizzerà il mondo nel 2040? A darci un’anticipazione è l’edizione 2016 degli Scenari Energetici (The Outlook for Energy), redatto da Exxon Mobil Corporation, secondo cui nei prossimi anni aumenterà la domanda di energia, ma diminuirà la carbon…

Quali forme di energia utilizzerà il mondo nel 2040? A darci un’anticipazione è l’edizione 2016 degli Scenari Energetici (The Outlook for Energy), redatto da Exxon Mobil Corporation, secondo cui nei prossimi anni aumenterà la domanda di energia, ma diminuirà la carbon intensity, la quantità di emissioni di gas a effetto serra per unità di Pil, dell’economia globale.

In particolare, come diretta conseguenza della crescita demografica (la popolazione mondiale aumenterà di circa 2 miliardi di persone) ed economica (le maggiori economie continueranno ad espandersi in maniera significativa), tra il 2014 e il 2040, la domanda globale di energia aumenterà del 25%. Insieme alla domanda però crescerà anche l’utilizzo delle rinnovabili e dei combustibili a più basso contenuto di carbonio, come il gas naturale.

Nei prossimi anni, il reddito pro capite nei paesi in via di sviluppo che non fanno parte dell’Ocse aumenterà verosimilmente del 135% e la domanda di energia elettrica aumenterà del 65%.

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Ma quali saranno le fonti energetiche su cui farà leva questa crescita?

Secondo il rapporto, il gas naturale andrà a soddisfare circa il 40% della crescita del fabbisogno globale di energia e la sua domanda aumenterà del 50%. Il nucleare e le fonti rinnovabili andranno, invece, a soddisfare circa il 40% dell’aumento della domanda mondiale di energia entro il 2040, rappresentando il 25% (un terzo nucleare) dell’offerta di energia. Nel 2040 la quota di energia elettrica prodotta dal carbone scenderà a circa il 30%, rispetto al 40% del 2014. In base alle previsioni, è ipotizzabile che le emissioni globali di anidride carbonica correlate all’energia raggiungeranno il loro picco intorno al 2030 e poi cominceranno a ridursi. Nei paesi OCSE si stima che le emissioni si ridurranno di circa il 20% tra il 2014 e il 2040.

‘Queste previsioni rappresentano la base su cui fondiamo le nostre strategie di business e sono utilizzate come guida nella definizione dei nostri investimenti pluri miliardari. Da molti anni gli scenari tengono in considerazione le politiche introdotte per ridurre le emissioni di anidride carbonica legate all’energia. L’accordo sul clima raggiunto di recente alla conferenza COP21 di Parigi ha fissato tanti nuovi obiettivi e, mentre molte delle politiche correlate sono ancora in fase di sviluppo, gli scenari continuano a prevedere che tali politiche faranno crescere il costo delle emissioni di anidride carbonica nel corso del tempo.’ ha commentato William Colton, vice presidente del Corporate Strategic Planning della ExxonMobil che ha sviluppato gli Scenari Energetici.

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E il petrolio che ruolo avrà negli scenari energetici del futuro?

Anche il petrolio farà al sua parte. Nel 2040, il petrolio e il gas naturale rappresenteranno circa il 60% dell’offerta globale di energia: il greggio fornirà un terzo dell’energia, rimanendo la principale fonte energetica seguito dal gas naturale che passerà al secondo posto. Da segnalare la posizione del Nord America: se per decenni è stato un importatore di petrolio, nei prossimi anni si appresta a diventare un esportatore netto intorno al 2020.

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