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L’India cerca di approfittare del petrolio scontato della Russia

A differenza dell'Occidente, l'India non vuole tagliare i rapporti con la Russia e pensa a fare scorta di petrolio, con pagamento in rupie. Tutti i dettagli.

 

Nonostante l’isolamento economico e politico della Russia portato avanti soprattutto dagli Stati Uniti e dall’Europa dopo l’invasione dell’Ucraina, l’India sembra intenzionata a percorrere una strada opposta. Oltre a essersi astenuta dalla condanna di Mosca alle Nazioni Unite, Nuova Delhi sembrerebbe infatti disposta ad approfittare dello sconto sul petrolio russo per riempire le proprie scorte.

L’INDIA VUOLE IL PETROLIO DELLA RUSSIA

Per l’India, la Russia rappresenta sia una nazione utile al bilanciamento della Cina in Asia sia una importante partner commerciale, specie per quanto riguarda le apparecchiature per la difesa (l’esempio più noto è quello del sistema d’arma S-400). Non è però una fornitrice rilevante di petrolio: vale appena il 2-3 per cento del totale importato da Nuova Delhi, che acquista dall’estero ben l’80 per cento del petrolio che consuma.

Nel 2022 i prezzi del petrolio sono aumentati di circa il 40 per cento, riporta Reuters, e l’India ha dunque necessità di trovare barili a basso costo per contenere le spese.

“SAREMO FELICI DI ACCETTARLO”

Un funzionario del governo indiano ha detto a Reuters che “la Russia sta offrendo petrolio e altre materie prime con un forte sconto. Saremo felici di accettarlo”. Non ha tuttavia specificato né l’entità dello sconto, né quella dei volumi di petrolio che l’India vorrebbe acquistare.

Oltre al petrolio, Nuova Delhi sta valutando l’importazione, sempre a prezzi economici, di fertilizzanti agricoli dalla Russia e dalla Bielorussia, alleata di Mosca.

PAGAMENTI IN RUPIE

Per proteggere il commercio con la Russia dalle sanzioni occidentali, che potrebbero rendere sempre più complicate le transazioni in dollari, l’India sta mettendo a punto un meccanismo per i pagamenti in rupie, la valuta nazionale.

Il piano, stando alle fonti di Reuters, passerebbe per l’apertura di conti correnti nelle banche statali indiane da parte di aziende e istituti di credito russi.

L’India aveva già messo a punto un meccanismo simile nei confronti dell’Iran, sanzionata dall’Occidente per il suo programma nucleare.

QUANTO VALE IL COMMERCIO INDIA-RUSSIA

Nel 2021 le esportazioni della Russia in India sono ammontate a 6,9 miliardi di dollari e composte principalmente di oli minerali, fertilizzanti e diamanti grezzi. Di contro, nello stesso anno, le esportazioni indiane in territorio russo sono valse 3,3 miliardi e composte soprattutto da prodotti farmaceutici, tè e caffè.

La Russia, assieme alla Bielorussia, vale quasi un terzo del totale delle importazioni indiane di potassa, un composto chimico utilizzato nei fertilizzanti.

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