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Gas Russo

Gazprom darà fondo alle scorte di gas per esportare in Europa?

La Russia annuncia che Gazprom attingerà alle proprie scorte di gas per aumentare le forniture all'Europa e bilanciare i prezzi. Tutti i dettagli

La commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, ha detto che la Russia sta sì rispettando i contratti di fornitura di gas naturale a lungo termine, ma non ha prenotato maggiore capacità di esportazione verso l’Europa nonostante il forte aumento dei prezzi, dal quale potrebbe trarne un vantaggio economico.

COSA DICE LA RUSSIA

Un gruppo di parlamentari europei pensa che la Russia stia volontariamente riducendo le forniture di gas all’Europa per promuovere il Nord Stream 2 (il gasdotto diretto tra Russia e Germania che evita l’Ucraina) e presentarlo come un’infrastruttura necessaria alla sicurezza energetica del Vecchio continente.

Il vice-primo ministro russo Alexander Novak ha detto che un’approvazione rapida del gasdotto permetterebbe di far abbassare i prezzi del combustibile. Il presidente Vladimir Putin non ha fatto collegamenti espliciti tra l’aumento delle forniture e il Nord Stream 2, ma ha detto che le rotte passanti per l’Ucraina sono sconvenienti perché più costose e più inquinanti.

GAZPROM AUMENTERÀ I FLUSSI DI GAS?

Il governo russo ha annunciato ieri che Gazprom, la società energetica statale che ha il monopolio sull’esportazione di gas verso l’Europa, inizierà ad attingere alle sue scorte per aumentare i flussi verso il continente.

Il vice-ministro degli Esteri Sergei Ryabkov ha negato che Mosca stia volontariamente riducendo la disponibilità di gas sul mercato europeo, del quale è il maggiore fornitore.

L’agenzia di stampa russa Interfax ha scritto che Gazprom ha pompato del gas da un impianto di stoccaggio ad Haidach, in Austria, per un giorno – il 7 ottobre – dopo un’aumento record dei prezzi del gas.

IN VISTA DELL’INVERNO

Mentre l’Unione europea discute della possibilità di dotarsi di una riserva strategica comune di gas, alla quale attingere in situazioni di emergenza, anche la Russia deve prepararsi all’inverno, che potrebbe rivelarsi particolarmente freddo.

I siti di stoccaggio di Gazprom in Russia sono quasi vuoti, e la società ha meno di un mese di tempo per riempirli. Il governo vuole infatti che entro il 1 novembre le scorte domestiche di gas raggiungano i 72,6 miliardi di metri cubi: un record. Significa che – stando ai dati disponibili a inizio settembre – Gazprom dovrà stoccare 280 milioni di metri cubi al giorno, un volume grossomodo equivalente all’80 per cento delle esportazioni giornaliere verso l’Europa occidentale.

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