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Cina Cambogia

Tutte le sinergie energetiche tra Cina, Myanmar e Cambogia

Il punto di Giuseppe Gagliano

Potremmo dire nulla di sorprendente facendo riferimento alla recentissima dichiarazione da parte del ministro degli Esteri del Myanmar, che ha con soddisfazione evidente dichiarato che la Cina sosterrà il governo con 6 milioni di dollari, finanziamenti questi che serviranno a sviluppare diversi progetti, progetti che rientrano in un quadro di cooperazione molto più ampio noto come Cooperazione Lancang-Mekong.

Sul fronte delle infrastrutture idriche di cui la Cina  ha un bisogno elevatissimo – almeno tanto quanto quelle relative al settore energetico -, nonostante la durissima presa di posizione da parte di alcune organizzazioni per i diritti umani – e fra queste Human Rights Watch -, la cooperazione tra Cina e Cambogia prosegue in modo spedito e lineare.

Stiamo alludendo naturalmente alla diga costruita in Cambogia dalla azienda cinese China Huaneng Group nota come Lower Sesan 2, che ha una capacità di produzione energetica pari a circa 400 MW con un costo di 780 milioni di dollari: infrastruttura questa che naturalmente si colloca nel progetto più ampio della Cina noto come Nuova Via della Seta.

Indipendentemente dalla legittimità delle critiche rivolte anche dalla organizzazione per i diritti umani, esiste tuttavia una sinergia molto stretta sia sul piano politico che sul piano economico tra la Cina e la Cambogia, sinergia questa che non sarà certo messa in discussione dal rapporto di Human Rights Watch, le cui valutazioni non solo sono finalizzate a denunciare la violazione dei diritti umani ma anche a mobilitare una parte della società civile cambogiana contro la presenza cinese in Cambogia.

Mobilitazione, questa, che in linea teorica potrebbe destabilizzare questa collaborazione tra la Cambogia e la Cina a favore di altre nazioni… euro-atlantiche .

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