Prima che le cose si capovolgessero ancora, Elon Musk aveva sottratto a Jeff Bezos il primo posto nella lista degli uomini più ricchi al mondo: l’amministratore delegato di Tesla, azienda che realizza veicoli elettrici e batterie, possedeva cioè un patrimonio maggiore di quello del fondatore di Amazon, compagnia tecnologica e di commercio elettronico.
Qualche giorno fa, in Cina, le ricchezze di Zeng Yuqun hanno superato quelle di Jack Ma. Anche in questo caso, da una parte c’è il fondatore della più grande aziende produttrice di batterie per le auto elettriche al mondo (Contemporary Amperex Technology Co. Limited, o CATL), e dall’altra il fondatore della società tecnologica e di e-commerce Alibaba.
QUANTO VALE IL PATRIMONIO DI ZENG
Bloomberg parla del sorpasso di Zeng su Ma come di “un momento simbolico nell’ascesa dei miliardari green cinesi”, cioè di quegli imprenditori – come Musk, negli Stati Uniti – che hanno costruito le loro ricchezze sulle tecnologie per le energie pulite.
Stando ai calcoli di Bloomberg, il patrimonio netto di Zeng (53 anni) ammonta ora a 49,5 miliardi di dollari, grazie alla crescita delle azioni di CATL dall’inizio dell’anno. Quello di Ma (56 anni) arriva a 48,1 miliardi. Zeng entra così, per la prima volta, nel gruppo dei cinque uomini più ricchi d’Asia, solitamente dominato da imprenditori del settore immobiliare o tecnologico.
UN SEGNO DEI TEMPI
L’ingresso di Zeng nel club è un segno dei tempi che cambiano. Praticamente tutte le economie più sviluppate al mondo – tra cui gli Stati Uniti, l’Unione europea, il Canada, il Giappone e la stessa Cina – stanno infatti perseguendo la transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili e preso l’impegno a ridurre le proprie emissioni di gas serra fino allo zero netto.
Il termine ultimo per il raggiungimento della cosiddetta “neutralità carbonica” – ovvero la situazione di pareggio tra le emissioni generate e quelle rimosse dall’atmosfera o compensate – è solitamente il 2050; per la Cina, il maggiore emettitore di gas serra al mondo, è invece il 2060.
COSA FA LA CINA SULLE BATTERIE E LE AUTO ELETTRICHE
CATL è il più importante fornitore di batterie di Tesla in Cina, il mercato più vasto per i veicoli a nuove energie (termine che racchiude le auto elettriche pure, le ibride plug-in e quelle a idrogeno). La Cina è anche il paese che produce più batterie agli ioni di litio – la tecnologia di batterie attualmente più diffusa – al mondo, con una quota del 69 per cento circa del totale globale.
Nel 2020 sono state venduti 1,1 milioni di veicoli a nuove energie in Cina, circa il 5 per cento del totale: le autorità vorrebbero portare questa quota al 20 per cento entro il 2025.
CATL, in quanto produttore di batterie, trarrà senz’altro beneficio da questa decisione. Senza contare che il processo di elettrificazione della mobilità è una tendenza mondiale e che tutti i produttori di veicoli si stanno organizzando per adeguare la loro offerta di vetture al nuovo contesto.
CHI SONO I CLIENTI DI CATL
Oltre a Tesla, CATL fornisce batterie anche a Volkswagen, BMW, Daimler, Toyota, Honda, Volvo e Stellantis (che di recente ha annunciato l’apertura di una gigafactory di batterie in Italia, a Termoli).
COME VANNO LE VENDITE DI BATTERIE
Nei primi cinque mesi del 2021 le vendite di batterie per i veicoli elettrici nel mondo sono più che raddoppiate rispetto a un anno fa, secondo uno studio della società di ricerca SNE Research.
CATL possiede una quota di mercato del 31,2 per cento, che secondo BloombergNEF continuerà a crescere: l’azienda può contare sulla scala, su una filiera dai prezzi competitivi e su una clientela già numerosa.
Secondo Rystad Energy, società di consulenza specializzata nel settore energetico, nel 2021 le vendite di batterie raggiungeranno un valore di 80 miliardi di dollari, il 26 per cento in più rispetto al 2020. La somma arriverà a 130 miliardi nel 2025 e a quasi 160 nel 2030.
LE AZIONI DI CATL
Da quando si è quotata alla borsa cinese di Shenzhen, nel 2018, le azioni di CATL sono cresciute di oltre venti volte tanto. Solo dall’inizio del 2021 si è registrato un aumento del 55 per cento.
COSA SUCCEDE A JACK MA
L’ascesa di Zeng è un po’ anche la storia del declino di Jack Ma, la cui società di pagamenti digitali Ant Group (una sussidiaria del gruppo Alibaba) è finita sotto lo scrutinio delle autorità di regolazioni cinesi, che hanno bloccato la quotazione in borsa. Quest’anno il patrimonio di Ma ha perso 2,5 miliardi di dollari.
ALIBABA E LE AUTO ELETTRICHE
Anche Alibaba, società tecnologica nota soprattutto per l’omonima piattaforma di e-commerce, è entrata nel settore dei veicoli elettrici attraverso una joint venture con SAIC Motor, il più grande produttore automobilistico in Cina. Il nome scelto per il marchio è IM, sigla che sta per Intelligence in Motion.
La tecnologia delle batterie utilizzate nei modelli IM è stata sviluppata da CATL.
CATL E LE BATTERIE AL FERRO
Le batterie attualmente più utilizzate per i veicoli elettrici sono quelle agli ioni di litio, che hanno però un problema: contengono metalli – il nichel, il cobalto e ovviamente il litio – costosi da estrarre e, nel caso specifico del cobalto, problematici da un punto di vista etico.
Essendo le batterie il componente più costoso dei veicoli elettrici, si stanno diffondendo – in particolare in Cina – delle tecnologie più economiche: le batterie al litio-ferro-fosfato. Queste batterie rappresentano quasi la metà della capacità totale di produzione di batterie in Cina, e l’azienda che ne realizza di più è CATL.
La società di consulenza McKinsey stima che il costo di produzione delle batterie al ferro sia inferiore di circa il 20 per cento rispetto a quelle agli ioni di litio; oltre a essere più economiche, però, sono anche meno potenti e forse sconvenienti da riciclare.