skip to Main Content

Arabia Russia

Arabia Saudita e Russia faranno impennare il petrolio per colpire Biden?

Dopo il rilascio di barili dalla riserva strategica americana, il Wall Street Journal scrive che l'Arabia Saudita e la Russia potrebbero sospendere l'aumento dell'offerta di petrolio dell'OPEC+. Ecco cosa sappiamo

 

Ieri il Wall Street Journal ha scritto, sulle base delle informazioni ricevute da fonti anonime, che l’Arabia Saudita e la Russia stanno valutando la possibilità di sospendere l’aumento dell’offerta di petrolio sui mercati.

COSA STA FACENDO L’OPEC+

La notizia è rilevante perché Riad e Mosca sono i due paesi che guidano l’OPEC+, il gruppo che mette insieme alcuni dei maggiori esportatori di greggio al mondo e che agisce da “arbitro” del mercato, sfruttando il proprio peso produttivo per bilanciare i livelli di domanda e offerta (influenzando di conseguenza i prezzi del combustibile).

L’anno scorso, per bilanciare il crollo della domanda energetica causato dalla pandemia, l’organizzazione ha avviato un piano di riduzione dell’offerta di petrolio, poi progressivamente allentato: l’aumento previsto è oggi di 400mila barili al giorno, ogni mese, fino – in teoria – a settembre dell’anno prossimo.

LA MOSSA DEGLI STATI UNITI

Alcuni paesi – a cominciare dagli Stati Uniti, dove l’inflazione alta è un problema politico per il presidente Joe Biden – vorrebbero che l’OPEC+ immettesse più petrolio sui mercati, in modo da farne abbassare i prezzi: a fine ottobre avevano superato gli 85 dollari al barile, e si pensava che potesse arrivare a 90 o 100 entro la fine dell’anno.

Mercoledì gli Stati Uniti, assieme a Cina, India, Giappone, Corea del sud e Regno Unito, hanno annunciato che preleveranno 50 milioni di barili di petrolio dalla propria riserva strategica per metterli in circolo sul mercato. In totale, la mossa dovrebbe riguardare 70-80 milioni di barili, meno di quanto si aspettavano gli analisti. L’annuncio è stato preceduto da voci e anticipazioni uscite sui giornali che hanno contribuito a raffreddare il prezzo del petrolio, che rimane alto ma al di sotto dei livelli di ottobre.

COSA PENSANO GLI EMIRATI

L’OPEC+ si riunirà il prossimo 2 dicembre per decidere i livelli di offerta per il successivo mese di gennaio. Se Russia e Arabia Saudita starebbero pensando di ridurre l’incremento complessivo dell’output (facendolo scendere sotto i 400mila barili al giorno in più previsti, dunque), il Wall Street Journal scrive che gli Emirati Arabi Uniti, un altro membro influente del cartello, non considerano necessario questo rallentamento.

Back To Top