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Covalis Enel

Zach Mecelis, chi è (e cosa pensa) il capo del fondo Covalis che piroetta su Enel

Idee, passioni e contraddizioni di Zach Mecelis, il fondatore del fondo Covalis che sfruculia il governo Meloni su Enel (criticando Scaroni con qualche capriola)

 

Oggi, mercoledì 3 maggio, è l’ultimo giorno per i fondi azionisti di Enel per registrarsi alla votazione di settimana prossima, quando si terrà l’assemblea per il rinnovo del consiglio di amministrazione della società. In caso di mancata registrazione, non potranno esprimere il loro giudizio.

LE TRE LISTE PER ENEL

Il governo, attraverso il ministero dell’Economia (azionista con il 23,6 per cento), ha proposto per Enel i nomi di Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato e di Paolo Scaroni come nuovo presidente, più quattro consiglieri.

– Per approfondire, leggi anche: Scaroni, Zoppini e il gran trambusto su Enel

Anche Assogestioni, l’associazione italiana delle società di gestione del risparmio, ha presentato una lista propria (rappresenta circa l’1,8 per cento del capitale di Enel) e lo stesso ha fatto il fondo caymaniano Covalis Capital (meno dell’1 per cento).

LA POLEMICA DI COVALIS VERSO IL GOVERNO E SCARONI

Covalis Capital si era posto – almeno inizialmente, salvo poi ammorbidire i toni – in indiretta polemica con il governo di Giorgia Meloni, accusandolo di “opacità” nel processo delle nomine. Il fondatore di Covalis, Zach Mecelis, aveva detto inoltre di volere “un consiglio di amministrazione diversificato e indipendente, che rifletta la natura internazionale dell’azienda e della sua base di azionisti”.

In una recente lettera inviata agli azionisti di Enel, Covalis raccomanda di votare per la propria lista anziché quella di Assogestioni – appoggiata però dai proxy advisor, e quindi favorita -, sostenendo che non sia indipendente.

– Per approfondire, leggi anche: Tutti i giudizi dei proxy advisor in vista dell’assemblea di Enel

“Mazzucchelli è l’unico candidato presidente ad avere i requisiti di indipendente”, si legge nel documento. Ovvero Marco Mazzucchelli, banchiere, proposto da Covalis – e sostenuto dal proxy advisor Glass Lewis – come nuovo presidente di Enel al posto di Scaroni.

EPPURE, LACALLE SU SCARONI…

L’economista spagnolo Daniel Lacalle, presente nella lista di Covalis per Enel, aveva tuttavia spiegato al quotidiano La Verità che “la nostra proposta di un consiglio di amministrazione indipendente non riguarda gli individui, ma la democrazia degli azionisti e la fiducia degli investitori. Non c’è alcun problema di personalità. Come investitore ho incontrato più volte il signor Scaroni, stimato professionista come dirigente del settore petrolifero e del gas e banchiere […]. Credo che la decisione di nominare i vertici di un’azienda globale con una portata internazionale come Enel debba tenere conto del parere di tutti gli azionisti e degli investitori internazionali in modo trasparente e aperto”.

L’INTERVISTA DI MECELIS A REPUBBLICA

Intervistato a metà aprile da Repubblica, Mecelis dichiarò che i candidati della lista di Covalis, “con la loro competenza possono dare un valore aggiunto anche nel posizionamento internazionale dell’impresa, che è la più grande società italiana per capitalizzazione di mercato. Non è un atto ostile”, precisava, “ma vogliamo aumentare il dialogo con tutti gli stakeholders“.

“Il fatto che non abbiamo indicato un potenziale Ceo”, continuava, “significa che non vogliamo fare la rivoluzione. Abbiamo un approccio costruttivo, di dialogo, evolutivo, vogliamo che l’Enel migliori i suoi processi di partecipazione al voto e abbia una governance in linea con le best practice internazionali”. E concludeva così: “non siamo contro nessuno, se la nostra lista prendesse la maggioranza dei voti potremmo lanciare un processo con il board per trovare il miglior Ceo, incluso Cattaneo”.

CHI È ZACH MECELIS

Zilvinas Michelis detto “Zach” è un imprenditore lituano di 43 anni formatosi negli Stati Uniti, dove ha iniziato a lavorare nel settore della finanza. È stato analista presso la società di investimento Zimmer Lucas Partners e poi gestore di portafogli a GLG Partners LP, dove – si legge su Yahoo! Finance – ha sviluppato la sua “strategia di gestione degli investimenti”, focalizzandosi sulle società europee che forniscono servizi di pubblica utilità: come Enel, appunto.

Nel 2009 si è spostato a Noble Group, che si occupa di commercio di materie prime. Nel 2011 ha lanciato Arc Asset Management. Nel 2012, infine, ha fondato Covalis Capital, un hedge fund con sede nelle isole britanniche Cayman che investe in infrastrutture, utility, energia rinnovabile e materie prime; ha in gestione asset per circa 1,5 miliardi di dollari.

LA PASSIONE PER IL BLOG ZEROHEDGE

Su Twitter il nome Zach Mecelis rimanda a un unico account, @ZachZmecelis. È possibile che si tratti del profilo del fondatore di Covalis Capital, trattandosi di un utente lituano che twitta principalmente di questioni legate alla finanza, e rilanciando anni fa tweet di Donald Trump, Joe Biden e Lacalle, l’economista spagnolo presente nella lista di Covalis per il cda di Enel.

Il profilo risulta inattivo da circa un anno, e in generale poco utilizzato: appena 55 follower e una manciata di tweet in dieci anni di iscrizione al social network.

Dando uno sguardo ai tweet emerge in particolare una passione di Mecelis per ZeroHedge, un discusso blog di finanza e geopolitica. ZeroHedge è molto critico nei confronti dell’amministrazione Biden e l’anno scorso, pochi giorni prima dell’inizio della guerra in Ucraina, era stato accusato dall’intelligence americana di amplificare la propaganda del Cremlino: il sito, tra le altre cose, sosteneva che la Casa Bianca stesse fomentando il panico sull’invasione russa dell’Ucraina, che effettivamente c’è stata.

Ecco alcuni retweet di @ZachZmecelis dall’account di ZeroHedge. Il blog utilizza come avatar una foto di Tyler Durden, l’anti-eroe del romanzo Fight Club di Chuck Palahniuk (nel film è interpretato da Brad Pitt).

GORDON CHANG E GLI INVESTIMENTI ESG

Il Chang a cui si riferisce l’ultimo tweet di ZeroHedge, ricondiviso da @ZachZmecelis, è Gordon Chang, editorialista, commentatore televisivo e scrittore statunitense di origini cinesi, ma fortemente ostile al regime di Pechino. A febbraio 2022 Chang ha conosciuto Giorgia Meloni – che Zach Mecelis ha criticato per le nomine in Enel – in occasione della conferenza dei conservatori americani in Florida.

Zach Mecelis è inoltre un sostenitore degli ESG, quegli investimenti attenti al loro impatto ambientale (environmental), sociale (social) e gestionale (governance) che di solito vengono attaccati negli ambienti conservatori e “di destra”. Più nello specifico, i critici degli ESG sostengono che l’attenzione ai princìpi di sostenibilità possa pregiudicare i ritorni economici degli investimenti, facendoli passare in secondo piano, quando invece dovrebbero rappresentare l’obiettivo prioritario delle società di investimento.

A inizio 2021 Mecelis disse al Financial Times che “al momento c’è caos attorno agli ESG [perché] ci sono molti sistemi di valutazione diversi. A livello globale, l’ESG sarà un’opportunità più investibile quando sarà consolidata” attraverso standard condivisi.

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