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Tutto su Andrea Munari, nuovo capo azienda di Amco del Tesoro

Chi sono i nuovi vertici di Amco, la società controllata del ministero dell'Economia che si occupa di crediti deteriorati. sarà Andrea Munari, che lascerà la presidenza di Bnl-Bnp Paribas, l'ad di Amco, mentre il presidente sarà Giuseppe Maresca, alto dirigente del Mef. Ecco il curriculum di Munari

 

Ribaltone ai vertici di Amco, il veicolo controllato dal Tesoro dedicato all’investimento e al recupero di crediti deteriorati: sarà Andrea Munari, che lascerà la presidenza di Bnl-Bnp Paribas, l’amministratore delegato di Amco, mentre il presidente sarà Giuseppe Maresca, alto dirigente del Mef.

Ecco tutti i dettagli.

Il ministero dell’Economia ha cambiato sia il presidente che l’amministratore delegato di Amco, la società controllata che si occupa di crediti deteriorati. L’assemblea di Amco per la nomina del nuovo Cda, riunitasi ieri, ha annunciato l’ingresso di Giuseppe Maresca (capo della Direzione VI del Mef) in qualità di presidente e di Andrea Munari, (fino ad oggi presidente di Bnl Bnp Paribas) nel ruolo di amministratore delegato.

I due sostituiscono rispettivamente Stefano Cappiello e Marina Natale. Il rinnovo è stato deciso dal Mef insieme a un ampliamento del Cda, che passa da 3 a 5 componenti, e comprenderà ora anche Silvia Tossini, Antonella Centra e Ezio Simonelli.

“Sotto la guida di Cappiello e Natale, Amco si è affermato come uno dei principali operatori italiani nella gestione dei crediti deteriorati, inclusi gli Utp”, secondo il Sole 24 Ore. Ma gli addetti ai lavori, comprese banche e società privare del settore, hanno subito sovente l’operato di Amco come una sorta di concorrenza sleale.

Munari, che in Bnl Bnp Paribas lascerà il testimone a Claudia Cattani, è stato ad e dg di Bnl, capo di Bnp Paribas Italia e presidente di Findomestic Banca, oltre che a.d. di Credito Fondiario e dg di Banca Imi.

Da verificare, peraltro, se i timori di alcuni addetti ai lavori per l’azione di Amco nel recente passato potranno avere effetti deleteri sul debito pubblico, come paventato negli scorsi mesi anche da esponenti di centrodestra poi diventati ministri.

ECCO IL CURRICULUM INTEGRALE DI ANDREA MUNARI:

ANDREA MUNARI

Nato a Treviso il 18 agosto 1962.

Laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano.

Dopo aver iniziato la carriera in Standard Chartered a Milano (1989 – 1991) è passato a Morgan Stanley (1991 – 1997), a Londra e a Parigi, nelle aree Fixed Income e Trading.

Successivamente ha lavorato in Francia come Managing Director di Barclays Capital (1997 – 2000), prima di tornare in Morgan Stanley sempre come Managing Director (2000 – 2006).

Nel 2006 è tornato in Italia come Amministratore Delegato della Banca Caboto e poi Direttore Generale di Banca IMI (2007 – 2013).

Da febbraio del 2014 è stato Amministratore Delegato di Credito Fondiario.

Dal 26 novembre 2015 è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di BNL SpA, Responsabile di BNP Paribas per l’Italia e membro del Comitato Esecutivo di BNP Paribas sino al 27 aprile 2021.

Dal 28 gennaio 2016 è Presidente di Findomestic Banca.

Dal 28 aprile 2021 assume il ruolo di Presidente di BNL, concludendo il mandato di Amministratore Delegato, Direttore Generale e Responsabile BNP Paribas per l’Italia.

È stato membro dell’Innovation Board della Fondazione Ca’ Foscari dell’Università di Venezia fino a dicembre 2016.

È stato membro dell’Advisory Board di ENI Trading & Shipping e fino al gennaio 2017 è stato Amministratore e Vice Presidente di Borsa Italiana.

È stato Consigliere d’Amministrazione e membro dell’Audit e Risk Committee del London Stock Exchange Group dal 2007 al 2016.

È stato Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Per i Beni e le Attività Culturali e Artistiche della Chiesa da maggio 2019 a maggio 2022.

È stato Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Telethon da 2018 a ottobre 2022.

Da gennaio 2016 è membro del Comitato Esecutivo dell’ABI e da febbraio 2016 è consigliere della Fondazione BNL.

Da gennaio 2017 fa parte del Comitato Esecutivo della Fondazione BNP Paribas.

Da giugno 2017 è membro dell’Advisory board Associazione Amici della LUMSA.

Da aprile 2020 è membro del Consiglio di Amministrazione dell’ISPI, Istituto Italiano di Studi di Politica Internazionale.

Da marzo 2021 è membro del Consiglio di Amministrazione di SOFIDEL.

Da giugno 2021 è membro del Consiglio Direttivo di Assonime e assume la carica di Rappresentante Generale nel Consiglio Generale di Unindustria.

Da gennaio 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione di Koinos Capital SGR S.p.A.

Da maggio 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cortile dei Gentili.

Da agosto 2022 è membro dell’Alto Consiglio Direttivo della Scuola di Politica economica e Sociale (SPES).

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