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Che cosa si aspettano gli italiani dal governo su tasse, pensioni e lavoro. Sondaggio Lorien

Ecco i risultati del sondaggio Lorien sulle priorità degli italiani su tasse, lavoro, pensioni. Numeri, confronti e analisi

Evitare gli aumenti dell’Iva e riformare delle pensioni con la “quota 100”. Sono le due maggiori priorità degli italiani secondo l’ultima rilevazione di Lorien Consulting.

Il sondaggio della società che ora fa parte del gruppo Wpp è stato effettuato il 24 settembre, quindi poche ore prima del varo della Nota di aggiornamento del Def i cui numeri comprendono appunto le priorità degli italiani secondo la rilevazione di Lorien.

Ecco le principali conclusioni del report.

“Oggi il governo conte vive ancora una fase positiva anche se evidenzia un primo segnale di lieve flessione – attestano i ricercatori di Lorien – E’ ancora presto per determinare se è una variazione destinata a consolidarsi e aggravarsi in un consistente calo di fiducia o se il governo continuerà a mantenere l’ampissimo consenso anche dopo l’approvazione della legge di bilancio e la realizzazione concreta dei primi provvedimenti.

Allo stesso tempo però “si osserva una ripresa decisa della fiducia nel futuro dopo l’evidente crollo post-elettorale”, nota Lorien: “Questo dato lascia presagire che la luna di miele tra italiani e governo non è destinata a interrompersi troppo brevemente”.

Fra le proposte del contratto di governo gli italiani, di tutti gli schieramenti, ritengono prioritario il tema delle tasse. Seguono i provvedimenti di welfare, importanti soprattutto per gli elettori di FI, M5S e LEU e il sostegno al reddito, soprattutto per FDI e M5S, si legge nel report: “Sicurezza e immigrazione sono ritenuti centrali quasi esclusivamente dagli elettori della Lega. Tra le singole priorità di governo prevale l’evitare gli aumenti dell’Iva (le famose clausole di salvaguardia fissate dai Governi precedenti) e la riforma delle pensioni con la “quota 100””, aggiungono gli analisti di Lorien sulla base del sondaggio.

“Il Governo sta ripensando i tempi e i modi di alcune riforme promesse e tra gli italiani prevale l’idea che il rallentamento dell’attuazione delle riforme dipenda da inadeguatezza o da promesse elettorali irrealizzabili – è scritto nel report – Sono invece i sostenitori dei due partiti di governo ad essere convinti che sia un segnale di serietà, mentre un italiano su 4 (più spesso fra gli elettori di Forza Italia) assolve il governo attribuendo ad altri le responsabilità”.

Più di un terzo degli italiani vede la proposta di pace fiscale come un modo per lo stato di recuperare almeno in parte i crediti evasi: “Lo pensano soprattutto i sostenitori dei partiti di governo e di Forza Italia, mentre PD, LEU e astensionisti sono invece convinti si tratti di un vero e proprio condono mascherato. Quasi 1 italiano su 3 vede la pace fiscale come un provvedimento necessario di giustizia”, aggiungono i ricercatori.

Pieno accordo degli italiani anche sui contenuti del decreto anticorruzione, anche le norme più restrittive come il daspo per i corrotti e la possibilità di prevedere agenti sotto copertura per indurre comportamenti illeciti vengono considerate misure illiberali solo da circa l’ 11-12% della popolazione, emerge dal sondaggio.

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