skip to Main Content

Stati Uniti

Perché rallenteranno le assunzioni negli Stati Uniti

Che cosa succederà al mercato del lavoro negli Usa. Il commento di Tiffany Wilding, North American Economist e Allison Boxer, Economist di PIMCO.

 

Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti a marzo mostrerà probabilmente un ritmo di assunzioni più lento, ma comunque molto forte, quando i dati saranno pubblicati venerdì. Prevediamo un aumento degli occupati non agricoli di 225.000, leggermente inferiore all’andamento delle assunzioni di febbraio (pari a 311.000), a causa di fattori una tantum (clima insolitamente caldo, stagionalità residua nelle assunzioni per il retail) che non si ripeteranno a marzo.

COME ANDRANNO I LICENZIAMENTI NEGLI STATI UNITI

Tuttavia, pensiamo anche che l’incremento degli annunci di licenziamento verificatosi a gennaio non sarà pienamente recepito nel rapporto sul lavoro fino ad aprile. Gli Stati Uniti richiedono alle aziende con più di 100 dipendenti di fornire un preavviso di 60 giorni per i licenziamenti su larga scala. La maggior parte dei licenziamenti più consistenti sembra essere avvenuta a fine gennaio, il che porterebbe il periodo di preavviso di 60 giorni oltre il periodo di rilevazione per questo rapporto.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE AL 3,5%

Prevediamo che il tasso di disoccupazione torni al 3,5% rispetto al 3,6% di febbraio, ipotizzando che il tasso di partecipazione rimanga invariato. Inoltre, ci aspettiamo una modesta riaccelerazione della retribuzione oraria media, dallo 0,2% mese su mese (m/m) allo 0,3% m/m, con rischi di arrotondamento verso l’alto.

– Leggi anche: La recessione negli Stati Uniti sarà a scoppio ritardato

Back To Top