skip to Main Content

Leonardo Riassetto

Perché il carro armato europeo fa decollare Leonardo in Borsa

Che cosa succede in Borsa al titolo Leonardo. Fatti, numeri e commenti

 

Decollano le azioni di Leonardo a Piazza Affari.

Secondo giorno di rally per Leonardo che guida listino della Borsa di Milano con un rialzo del 3% a 9,78 euro, riporta l’Ansa. Merito di Deutsche Bank. La banca tedesca consiglia infatti di acquistare, insieme a molti altri titoli della difesa in Europa, in previsione di una spesa più concertata da parte delle nazioni europee per i loro fornitori locali.

In particolare, dopo le recenti dichiarazioni di Frank Haun, amministratore delegato del consorzio franco tedesco Knds secondo cui a breve Italia, Norvegia, Polonia e Regno Unito entreranno nel progetto per il carro europeo Mgcs (Main Ground Combat System).

L’ipotesi che spinge agli acquisti è che Leonardo partecipi con Oto Melara al progetto Mgcs. “Il flusso di notizie intorno a Oto Melara e Wass proseguirà nei prossimi mesi e anche Bestinver consiglia l’acquisto dell’azione” segnala Milano Finanza.

Tutti i dettagli.

LA SPINTA DA DEUTSCHE BANK

Il gruppo della difesa e dell’aerospazio mette a segno un rialzo del 3,46% a 9,81 euro alle 14.26 dopo il +4,6% della vigilia.

“Dal 24 febbraio, data di inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il titolo del gruppo della difesa ha registrato un progresso del 53,7%” ricorda Radiocor. A spingere ulteriormente gli acquisti oggi c’è un report di Deutsche Bank che ha alzato il giudizio sul titolo a buy da hold, migliorando il target price da 7,60 a 12 euro. Secondo gli analisti il gruppo può trarre vantaggio dal momento attuale come altri gruppi del comparto della difesa europeo. Le vendite del gruppo sono stimate in crescita del 5% annuo fino al 2025 e gli obiettivi di free cash flow sembrano raggiungibili.

L’INGRESSO NEL CARRO ARMATO EUROPEO?

A innescare gli acquisti sul titolo del gruppo ex Finmeccanica anche l’ipotesi di ingresso nel progetto per il carro armato europeo. Il programma è frutto della cooperazione tra Knds — joint-venture tra la tedesca Krauss-Maffei Wegmann (Kmw) e la francese Nexter Systems — e la tedesca Rheinmetall, lanciata nel 2017.

Intervistato dal settimanale Wirtschaftswoche, l’ad di Knds Haun ha dichiarato che “Italia, Norvegia, Polonia e Regno Unito vorrebbero partecipare il prima possibile” al programma Mgcs. L’adesione di questi Paesi al programma sarebbe possibile già dal 2023.

Secondo l’Ad, infatti, “oltre a un esercito da equipaggiare, tutti hanno anche la tecnologia da offrire, come Kongsberg dalla Norvegia o Leonardo dall’Italia”.

L’ingresso di Leonardo nel programma Mgcs è legato a doppio filo al futuro delle controllate Oto Melara e Wass, che il gruppo intende vendere.

PROFUMO: “KNDS PARTNER IDEALE”

Anche Profumo ha ribadito l’idea di inserire le due società nel progetto del futuro carro armato europeo, il “Main ground combat system” (Mgcs).

“Con Knds abbiamo sempre avuto un rapporto molto solido e costruttivo. Dal mio punto di vista saremmo il partner ideale per loro” aveva dichiarato la scorsa settimana l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, in un passaggio di una ampia intervista al quotidiano tedesco Faz.

Quanto al possibile interesse della tedesca Rheinmetall come partner di Fincantieri, invece, non ci sarebbe stato ancora alcun contatto.

IL COMMENTO DI BESTINVER

“Notizie positive per Leonardo e il settore della difesa nel suo complesso visto quanto affermato dal Segretario Generale della Nato sulla soglia del 2% del pil che dovrebbe essere considerata un minimo per i Paesi membri. Fino a ieri questo era considerato un obiettivo. Riteniamo che l’impatto sui target mid-range di Leonardo dovrebbe essere positivamente influenzato dal maggior flusso di risorse sui progetti di difesa”, ha commentato stamani Bestinver Securities, come riporta MF.

Gli analisti hanno ricordato “che Leonardo è già pienamente coinvolto in altri programmi europei, dal caccia Eurofighter ai servizi satellitari di Telespazio, all’elettronica per la difesa (tra cui la recente partecipazione del 25% nella società tedesca Hensoldt), ma anche in entrambi i progetti rivali per i futuri caccia: il tedesco-francese-spagnolo Fcas (grazie a Hensoldt) e il britannico Tempest”.

Infine, “Riteniamo che il flusso di notizie intorno a Oto Melara e Wass proseguirà nei prossimi mesi, visto il peso strategico che assumono in questo momento le decisioni sulla dismissione degli asset della difesa, soprattutto dal punto di vista politico”, ha precisato Bestinver, confermando il rating buy e il target price tra 10 e 11 euro sul titolo Leonardo.

Back To Top