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Perché gli stimoli monetari ci saranno ancora. Parola di Draghi (Bce)

Che cosa ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso dell'audizione al Parlamento europeo

I detrattori del governo italiano a guida M5S-Lega scorgeranno passaggi del presidente della Bce con critiche indirette agli esecutivi che perseguono “politiche domestiche insostenibili che portano a debiti troppo alti”. I sostenitori del governo Conte – che contestano l’austerità imposta da Bruxelles in questi anni agli Stati troveranno invece passaggi di Mario Draghi in cui apre di fatto a una conferma degli stimoli monetari.

Ecco le principali frasi pronunciate oggi dal presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della sua audizione al Parlament0 europeo.

CHE COSA SUCCEDERA’ AGLI ACQUISTI DI ASSET DA PARTE DELLA BCE

“I recenti sviluppi confermano le valutazioni del board sulle prospettive a medio termine dell’inflazione”, quindi la Bce conferma che “gli acquisti di asset si fermeranno a dicembre 2018”, se i dati in arrivo confermeranno le valutazioni, ha detto Draghi per poi aggiungere: ma “allo stesso tempo le incertezze chiedono pazienza, prudenza e persistenza nel calibrare la nostra politica monetaria”, quindi uno “stimolo significativo e’ ancora richiesto”.

COME DRAGHI VEDE IL RALLENTAMENTO DELL’ECONOMIA NELL’EUROZONA

“I dati disponibili dalla mia ultima visita a settembre sono stati più deboli delle attese. Un graduale rallentamento è normale mentre l’espansione matura e la crescita converge verso il potenziale di lungo termine. Parte del rallentamento può essere anche temporaneo. Allo stesso tempo, i rischi legati al protezionismo, vulnerabilità nei mercati emergenti e volatilità nei mercati finanziari resta prominente”.

IL DOSSIER DEBITO E IL CAPITOLO ITALIA

“Il debito alto aumenta la vulnerabilità e una lezione che i Paesi hanno imparato dalla crisi è che quando è arrivata non avevano spazio di bilancio per intervenire perché il debito era troppo alto”, ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue rispondendo agli eurodeputati che gli chiedevano dei rischi legati al debito italiano. Ora “abbiamo una ripresa e tassi molto bassi, e questo periodo deve essere usato per abbassare il debito, perche’ il prossimo evento (economico, ndr) potrebbe richiedere ai Governi di avere spazio di bilancio”.

LE PAROLE DI DRAGHI SULL’ITALIA

Sull’Italia “dico solo che al momento c’è un dialogo, sono sempre stato fiducioso che un accordo può essere raggiunto. Ho detto molte volte che i Paesi ad alto debito devono abbassarlo, perché riducendolo si rafforzano. Ma non aggiungo altro”, ha detto il presidente della Bce rispondendo a una domanda di un eurodeputato sull’Italia.

CHE COSA MINA LA COESIONE DELL’EUROZONA

“Politiche insostenibili conducono alla fine ad aggiustamenti socialmente dolorosi e finanziariamente costosi che possono minare la coesione dell’Unione monetaria”,  ha detto anche Draghi al Parlamento Ue.

I CONSIGLI DEL PRESIDENTE DELLA BCE

“L’area euro area può essere esposta a rischi che originano da politiche domestiche insostenibili che portano a debiti troppo alti, vulnerabilità del settore finanziario e mancanza di competitività”, rischi che “possono contagiare Paesi con fragilità simili o forti legami con quelli dove il rischio è originato”, ha detto Draghi.

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