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Bentivogli

Perché Bentivogli si è dimesso da segretario Fim Cisl? L’inchiesta di Report

Che cosa emerge dall’inchiesta di Report (Rai3) sulla Cisl e sulle dimissioni di Marco Bentivogli da segretario della Fim Cisl. La lente d’ingrandimento di Report, la trasmissione d’inchiesta di Rai tre, questa settimana si è dedicata alle questioni aperte in casa Cisl: dai compensi dei vertici, alla dismissione dello IAL Cisl, l’ente di formazione della…

La lente d’ingrandimento di Report, la trasmissione d’inchiesta di Rai tre, questa settimana si è dedicata alle questioni aperte in casa Cisl: dai compensi dei vertici, alla dismissione dello IAL Cisl, l’ente di formazione della confederazione, fino alle dimissioni dei Marco Bentivogli, ex segretario della Fim Cisl, la federazione dei metalmeccanici. 

LE DIMISSIONI DI BENTIVOGLI DALLA GUIDA DELLA FIM CISL

Lo scorso giugno, in piena crisi occupazione dovuta alla pandemia da Covid-19, Marco Bentivogli si è dimesso da segretario dei metalmeccanici della Cisl. Nella sua lettera di dimissioni ha precisato che la sua è stata una scelta libera. Eppure la sua decisione arriva dopo un anno di ispezioni da parte della confederazione guidata da Anna Maria Furlan nelle sedi territoriali dei metalmeccanici e dopo la lettera dello scorso luglio in cui 42 dirigenti della Cisl lo accusavano di protagonismo politico. 

Giovanni Guerisoli (ex segretario amministrativo Cisl) a Report sottolinea precisa che gli ispettori (probiviri) che fanno le ispezioni non sono organi terzi ma dipendenti del sindacato e che dietro le dimissioni di Bentivogli ci sarebbe stata una sotterranea guerra di logoramento, una battaglia sfiancante condotta con le armi delle ispezioni. 

Bentivogli chiude la sua lettera di saluto con una frase significativa: “Le mie dimissioni sono la condizione per proteggere la FIM, le sue donne e i suoi uomini”. Parole evocative che fanno pensare che Bentivogli abbia voluto lasciare un messaggio: mi dimetto per proteggere da ritorsioni dei vertici della confederazione contro i bentivogliani?, si è chiesta di fatto la trasmissione della Rai.

Savino Pezzotta, ex segretario generale della Cisl, ha interpretato la lettera di Bentivogli come una prova del fatto che all’interno del sindacato sia in atto una guerra sfiancante: “Ti dimetti quando sperimenti con mano la tecnica del logoramento”, ha scritto l’ex numero uno della confederazione in un commento. 

GUERRA AI BENTIVOGLIANI DELLA FIM CISL?, SI CHIEDE REPORT

Report ricostruisce una serie di movimenti che hanno avuto come protagonisti sindacalisti vicini all’ex segretario della Fim Bentivogli. Paolo Carini, ex segretario della FIM dei laghi di Varese, si è dimesso dopo un’ispezione che ha rilevato tessere gonfiate e irregolarità di vario tipo. Tra le accuse spicca quella secondo quale i compensi risultavano inferiori ai livelli previsti dal regolamento. Carini, in qualità di segretario, non riceveva alcuna indennità. Quando, però, Report ha messo Carini davanti al microfono non ha voluto parlare delle ispezioni, sebbene lui stesso fosse la parte lesa. Un altro caso è quello dell’ex segretario dei metalmeccanici della FIM di Roma Stefano Lombardi, espulso la scorsa estate. L’ispezione della Cisl ha rilevato diverse irregolarità dalla gestione dei buoni pasto, all’ufficio vertenze che faceva conciliazioni anche a lavoratori non iscritti. Anche a lui è stata contestata la decurtazione dei compensi.

LE CONTESE INTERNE E LE ISPEZIONI NELLA FIM CISL

Andrea Donegà, segretario dei metalmeccanici della Lombardia, uno dei dirigenti dei metalmeccanici considerati più vicini a Bentivogli, è stato deferito ai probiviri della Cisl. 

A fare il suo nome è stato un altro dirigente dei metalmeccanici della CISL, Gianluca Tartaglia. Il quale, a sua volta, è stato deferito ai probiviri da Donegà perché aveva lavorato a un accordo per i lavoratori della Novelis SPA in cui si riconosceva un incentivo al licenziamento. L’ammontare dell’incentivo, però, variava molto in base al contratto, alle competenze, alla storia personale e all’appartenenza al sindacato. Secondo la denuncia c’è stato chi ha avuto più di altri, tra questi un dirigente sindacale della Fim. Tartaglia, per consentirgli di partecipare alla procedura di licenziamento, prima gli avrebbe tolto l’aspettativa sindacale e poi ha firmato per lui una conciliazione da 98mila euro e quindi l’avrebbe assunto nel sindacato.

Per quella conciliazione è stato espulso dai metalmeccanici, ma lui ha fatto ricorso e i probiviri della CISL lo hanno reintegrato. Lo scorso luglio è stato nominato segretario generale della FIM CISL del Piemonte orientale. 

LA RICOSTRUZIONE DI REPORT SU CISL E FIM

La ricostruzione di Report fa emergere un quadro a tinte fosche dei rapporti interni alla Cisl. Secondo una fonte anonima – un ispettore della confederazione – nel sindacato sarebbe in atto una guerra di logoramento atta a eliminare tutti i dissidenti. “Io faccio le ispezioni, cerco quello che mi serve e trovo quello che cerco. L’ispezione è una clava che usi se vuoi premiare o punire qualcuno” – dice la fonte anonima con il volto oscurato e la voce camuffata – “Rispetto allo stesso atteggiamento si può usare il bastone o la carota. Le ispezioni sono state usate per eliminare una parte del gruppo dirigente che non era allineato con le scelte della Cisl”. 

GLI APPROFONDIMENTI DI START MAGAZINE SULLA FIM CISL:

LA LETTERA DI DIMISSIONI DI MARCO BENTIVOGLI

CHE COSA CELANO LE DIMISSIONI DI BENTIVOGLI DALLA FIM. PARLA PEZZOTTA (EX SEGRETARIO CISL)

VI RACCONTO I MERITI DI BENTIVOGLI. IL COMMENTO DI GIULIANO CAZZOLA

CHE COSA SUCCEDE DAVVERO NELLA FIM-CISL. L’INTERVENTO DI BERTOLI

COME SARA’ LA FIM-CISL DOPO BENTIVOGLI. IL COMMENTO DI MARIO SASSI

CHI E’ ROBERTO BENAGLIA, IL SUCCESSORE DI BENTIVOGLI ALLA GUIDA DELLA FIM-CISL

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