Un totale di oltre 3 miliardi di oneri straordinari, una zavorra che manderebbe ulteriormente a picco la banca, già in sofferenza di capitale, su cui la cintura di protezione stanziata finora copre poco meno di un miliardo. Nella trimestrale del 2021 ben poco è cambiato. Occorrerà vedere se la relazione di bilancio del semestre, ancora non disponibile, alzerà la guardia incrementando gli accantonamenti. Inchiesta della Procura, a parte, c’è oggi nei conti di Mps un gap, sui 2,5 miliardi di danni probabili, di 1,5 miliardi. Una zona buia di incertezza che certo non rende semplice la due diligence che gli uomini di UniCredit hanno da poco cominciato a fare sui numeri della banca senese. Un nuovo inciampo, l’ennesimo, al di là della vicenda giudiziaria, sui bilanci tormentati di Mps.