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Leonardo Drs Rada

Leonardo, tutti i progetti di Drs dopo lo sbarco a Wall Street

Secondo il ceo di Leonardo Drs, la quotazione al Nasdaq prevista a fine novembre libererà liquidità per, tra le altre cose, una maggiore attività di acquisizione in futuro. Fatti e scenari

 

Conto alla rovescia per la quotazione a Wall Street di Leonardo Drs, controllata statunitense del colosso della difesa e aerospazio italiano.

Bill Lynn, ceo della controllata americana di Leonardo, ha affermato in una recente intervista a Breaking Defense di aspettarsi che tutte le pratiche burocratiche vengano concluse “nell’immediato periodo dopo il Ringraziamento” per consentire alla società di sbarcare sul Nasdaq.

“Il completamento della fusione tra Rada e Leonardo Drs è previsto tra “fine novembre e inizio dicembre” ha annunciato anche Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, nel corso della conference call il 3 novembre con gli analisti finanziari sui risultati dei nove mesi 2022. Lo scorso giugno il gruppo di Piazza Monte Grappa ha annunciato la fusione della controllata statunitense Drs con l’israeliana Rada. Al perfezionamento dell’operazione con Rada, Leonardo Drs sarà quotata sia al Nasdaq che al Tase con il simbolo “DRS”.

Lo scorso anno Leonardo aveva rinviato infatti un’offerta pubblica iniziale (Ipo), citando le “avverse condizioni di mercato”. Il progetto di Ipo prevedeva il collocamento del 22-25% di Drs per un incasso totale tra 730 e 800 milioni per la controllante che avrebbe mantenuto tra il 75% e il 78% del gruppo americano del settore difesa.

Tutti i dettagli.

LA QUOTAZIONE DI LEONARDO DRS DOPO LA FUSIONE CON RADA

La quotazione al Nasdaq, iniziata con l’acquisizione di giugno della società israeliana Rada, non è un’Ipo tradizionale in cui le aziende cercano attivamente di perseguire gli investitori. Invece, attraverso un processo di fusione inversa, Leonardo Drs sarà in grado di entrare in borsa immediatamente dopo il completamento delle pratiche burocratiche, con un gruppo integrato di investitori – quelli che già detenevano azioni Rada – in atto, spiega Breaking Defense.

“Non avevamo bisogno di correre il rischio del costo, o il lungo periodo per un’Ipo. Invece, facciamo questa fusione inversa e otteniamo immediatamente il posto al Nasdaq”, ha sottolineato Lynn nell’intervista. E poiché la società non doveva preoccuparsi di trovare investitori durante le festività natalizie, mettersi in moto alla fine dell’anno non è un problema, ha aggiunto: “Non aspettare. Quando sei pronto, vai”.

I BENEFICI PER L’EX FINMECCANICA

Grazie all’operazione, a livello della casa madre italiana Leonardo, il gruppo guidato da Alessandro Profumo ottiene un ticket su una borsa valori statunitense.

“Ciò dovrebbe migliorare la valutazione [di Leonardo] proprio per questo. Ha anche offerto loro un modo per monetizzare parte del valore Drs senza rinunciare al controllo”, ha evidenziato il ceo Lynn. “In quanto azienda globale del settore aerospaziale e della difesa, non sei globale se non sei nel mercato più grande del mondo, giusto? Quindi non si arrendono, ma sono in grado di utilizzare alcune di quelle risorse legate qui per fare altre iniziative”.

Ciò include il potenziale utilizzo di finanziamenti per altre attività di fusione e acquisizione in Europa: l’ultima operazione di m&a risale al 3 gennaio 2022 quando è stata finalizzata l’acquisizione da Square Lux Holding II S.à r.l., della partecipazione del 25,1% di Hensoldt AG, società leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza per 600 milioni di euro.

PRONTA A NUOVE ACQUISIZIONI

Tornando invece negli Stati Uniti, a livello locale Leonardo Drs crea un’entità operativa più indipendente, una con “il nostro bilancio, abbiamo la nostra governance, abbiamo il nostro cda, abbiamo le nostre azioni – che ci dà molta più flessibilità strategica”, ha sottolineato Lynn. “Abbiamo avuto una grande crescita organica negli ultimi anni. Questo ci dà la possibilità di guardare anche alle acquisizioni, come parte dell’aumento del valore ma ci dà un modo per autofinanziare le acquisizioni” ha aggiunto il ceo di Leonardo Drs.

Ricordiamo che prima di finalizzare la fusione con Rada, Leonardo ha razionalizzato il business della controllata americana. Ad agosto, la società di telecomunicazioni satellitari SES Government Solutions ha completato l’acquisizione da 450 milioni di dollari della controllata per le comunicazioni satellitari Global Enterprise Solutions di Leonardo DRS. Lo scorso aprile Leonardo Drs ha firmato un accordo vincolante per la cessione della partecipazione nella joint venture Advanced acoustic concepts (Aac) a Tdsi, controllata della società francese Thales.

LA STRATEGIA CON RADA

Infine, per Rada, l’acquisizione significa che la società israeliana non agirà più da solo quando concorrerà con le più grandi aziende statunitensi. “Ora si stanno spostando in un mondo in cui [stanno combattendo per] programmi da record”, ha detto Lynn. “Quindi, stanno affrontando grandi numeri primi statunitensi e stanno dicendo, sai, abbiamo bisogno di un partner più grande per giocare in questa parte del mondo. Abbiamo bisogno di un po’ più di scala, abbiamo bisogno di una certa esperienza nel settore manifatturiero, abbiamo bisogno di una maggiore capacità di investimento. E ne abbiamo bisogno nel mercato statunitense, che è dove la maggior parte delle loro attività, anche se è una società israeliana, la maggior parte delle loro attività è qui” ha osservato a Breaking Defense il numero uno della controllata americana di Leonardo.

Nel complesso, ha affermato Lynn, l’azienda sta “cercando di allargare un po’ le nostre ali” in termini di ciò che Drs può offrire alle forze armate statunitensi, con particolare attenzione a quattro aree di business chiave: rilevamento avanzato, network computing, force protection e propulsione.

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