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LianLian

La Cina inventa un concorrente per la cinese Ant di Jack Ma?

Il gruppo cinese di pagamenti LianLian (con soci pubblici) sta cercando 1,5 miliardi di yuan in finanziamenti pre-Ipo. Il rivale di Ant Group di Jack Ma, la cui Ipo è stata bloccata dalle autorità di regolamentazione cinesi nel 2020, punta alla doppia quotazione a Hong Kong e nella Cina continentale

 

Dopo la bufera che ha travolto Ant Group, il braccio fintech controllato dal colosso cinese Alibaba fondato da Jack Ma, il gruppo rivale LianLian punta alla doppia quotazione a Hong Kong e nella Cina continentale.

Secondo Bloomberg, LianLian DigiTech è in trattative per raccogliere fino a 1,5 miliardi di yuan (223 milioni di dollari) prima di un’offerta pubblica iniziale a Hong Kong il prossimo anno, dicono persone che hanno familiarità con la questione.

Le discussioni sono in corso e i preparativi per la quotazione sono in una fase iniziale, quindi i dettagli sono soggetti a modifiche, sostengono le fonti di Bloomberg.

Ma i progetti del rivale di Ant Group fanno pensare a un allentamento da parte di Pechino nella morsa contro le società tecnologiche e fintech.

A novembre 2020 i regolatori cinesi hanno interrotto infatti l’offerta pubblica iniziale record di 35 miliardi di dollari di Ant Group. La doppia quotazione a Hong Kong e Shanghai sarebbe stata la più grande Ipo della storia. Non solo, le autorità hanno ordinato all’unità fintech della società fondata dal miliardario Jack Ma di rivedere le sue operazioni.

Tutti i dettagli.

COS’È LIANLIAN

Fondata nel 2009, LianLian è specializzata in pagamenti transfrontalieri a oltre un milione di commercianti di e-commerce, secondo il suo sito web. La società offre i suoi servizi di pagamento ai giganti dell’e-commerce tra cui Amazon.com e Shopee di Sea Ltd.

La startup con sede a Hangzhou è attualmente valutata a circa 16 miliardi di yuan, secondo le fonti di Bloomberg.

La società afferma di aver gestito più di 5,5 trilioni di yuan in transazioni dalla sua fondazione nel 2009.

PARTNER DELL’AMERICANA AMERICAN EXPRESS

LianLian vanta una partnership anche con il colosso americano delle carte di credito American Express. Nel 2020 “Amex ha dichiarato di essere la prima rete straniera ad aver ottenuto luce verde per gestire le operazioni di pagamento nella Cina continentale” riportava Class.

L’autorizzazione ad avviare la rete di pagamento in Cina seguiva la costituzione di una joint venture paritetica proprio con la società di servizi finanziari LianLian DigiTech.

RIVALE DI UNIONPAY, ALIPAY E WECHAT

Nel frattempo, LianLian si è espansa nel sud-est asiatico, in Irlanda e in Brasile, secondo il sito dell’azienda. In Cina, la società compete con rivali molto più grandi, tra cui la rete UnionPay sostenuta dallo stato e le app gestite da Ant (Alipay) e Tencent (WeChat).

GLI INVESTITORI DI LIANLIAN

Tra gli investitoti figurano nomi importanti come Sequoia Capital China, Boyu Capital e China Everbright Industries Group Ltd.

I SOCI

Tra i soci del gruppo cinese figurano: la pubblica Cicc Capital (China International Capital Corporation), Hangzhou Dongfang Jiafu Asset Management, ZJKF Capital Management, ZJVC Venture Capital e Taikang Insurance Group Company.

A LAVORO SUL PROSSIMO ROUND DI FINANZIAMENTO

Secondo le fonti di Bloomberg, LianLian sta lavorando con China International Capital Corp. al round di finanziamento. Veicoli di investimento sotto il governo provinciale di Zhejiang e un ramo di venture capital di China Mobile Ltd. hanno espresso interesse a partecipare, ha affermato una delle persone.

LA VALUTAZIONE

La raccolta fondi porterà probabilmente la valutazione di LianLian a circa 20 miliardi di yuan, sostiene la persona vicina al dossier.

LIANLIAN VERSO L’IPO?

Una volta che i nuovi investitori saranno a bordo, LianLian prevede di sbarcare a Hong Kong con un’Ipo il prossimo anno, seguita da una quotazione nella Cina continentale.

Nel 2021, LianLian ha presentato documenti di supporto alla pre-listing approvati dalla Cicc, una delle principali banche d’investimenti cinesi, e dai regolatori del mercato cinese, rivelando i primissimi preparativi per un’Ipo, anche se non è chiaro il motivo per cui la società di pagamenti non ha proceduto alla quotazione ricorda Bloomberg.

COS’È SUCCESSO ALLA RIVALE ANT GROUP

Ma bisogna fare un passo indietro.

Nel 2020 infatti i regolatori cinesi hanno sbalordito i mercati finanziari quando hanno stoppato l’attesissima Ipo di Ant, pochi giorni prima che le sue azioni iniziassero a negoziare sulle piazze di Shanghai e Hong Kong.

La società fintech controllata dal colosso dell’e-commerce Alibaba fondato da Jack Ma puntava a raccogliere 35 miliardi di dollari. L’Ipo sarebbe stato la più grande di sempre.

Ciò ha innescato una repressione che ha inghiottito la maggior parte del settore Internet del paese. Mesi dopo che Ant ha interrotto la sua Ipo, anche l’unità fintech del fondatore di JD.com Inc. Richard Liu ha ritirato la sua domanda di quotazione dallo Star Market cinese, segnala Bloomberg.

L’Ipo di LianLian potrebbe inaugurare un nuovo corso per le società Internet cinesi che puntano a quotarsi dopo il giro di vite su Ant.

IL COMMENTO DI BLOOMBERG

“I colloqui di raccolta fondi di LianLian mostrano che gli investitori non hanno escluso il fintech come un’area promettente, nonostante il giro di vite su Ant e il controllo intensificato dei servizi finanziari online gestiti da artisti del calibro di Tencent Holdings Ltd. I regolatori finanziari cinesi hanno avviato discussioni nella fase iniziale su un potenziale risveglio della quotazione di Ant, ha riferito Bloomberg News, uno dei segnali più chiari che le autorità stiano reprimendo una repressione del settore”.

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