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Cina

Come sarà l’aumento di capitale di Ant Group (Alibaba)

Il gruppo Ant Group (controllato da Alibaba) ha ottenuto l'approvazione per aumentare il capitale sociale a 5,4 miliardi di dollari, mentre il gigante fintech continua la sua ristrutturazione su mandato del governo di Pechino

Ricapitalizzazione per Ant Group, il braccio fintech controllato dal colosso cinese Alibaba (33%).

Ant Group, sotto scrutinio delle autorità finanziarie cinesi, aumenterà il proprio capitale registrato del 47%, portandolo da 23,8 miliardi di yuan a 35 miliardi di yuan (5,44 miliardi di dollari).

Lo ha riportato domenica Bloomberg News, citando il National Enterprise Credit Information Publicity System.

L’incremento è “in linea con le regolamentazioni pertinenti e con i bisogni di mercato”, ha specificato Ant in una nota citata dall’agenzia Reuters. Deriva da una “capitalizzazione delle riserva di capitale del gruppo”.

L’aumento della base di capitale arriva quasi un anno dopo che i regolatori cinesi hanno interrotto l’offerta pubblica iniziale record di 37 miliardi di dollari di Ant Group e hanno ordinato all’unità fintech della società fondata dal miliardario Jack Ma di rivedere le sue operazioni.

Tutti i dettagli.

COME AVVERRÀ L’AUMENTO DI CAPITALE

Il gruppo Ant Group ha ottenuto l’approvazione per aumentare il proprio capitale sociale a 5,4 miliardi di dollari, in crescita del 47%.

La spinta arriva dalla riserva di capitale del gigante fintech, secondo il rapporto. La società ha precisato di non essersi impegnata in alcuna attività di raccolta fondi e di non aver coinvolto ulteriori investitori.

COSA NE FARÀ

Secondo quanto riferito, Ant, che gestisce i servizi di microprestito Huabei e Jiebei, prevede di utilizzare il capitale per le sue nuove filiali, inclusa la sua unità di credito al consumo.

IL GIRO DI VITE SU ANT GROUP

Ricordiamo che da mesi Ant Group sta subendo una ristrutturazione per trasformarsi in una holding finanziaria che rientra nella competenza della banca centrale cinese.

Secondo i regolatori cinesi aziende come Ant agiscono come istituzioni finanziarie ma non sono regolamentate come loro.

Il piano imposto dalle autorità di Pechino rende, quindi, Ant soggetta agli stessi requisiti a cui sono soggette le banche in Cina. Le modifiche lasciano la più grande società cinese di pagamenti mobili soggetta a requisiti di capitale più severi.

Il piano definito, sotto la supervisione della People’s Bank of China, “corregge il comportamento di concorrenza sleale delle attività di pagamento e offre ai consumatori più scelte nei metodi di pagamento”.

LE CONSEGUENZE

Infine, lo scorso mese Huabei, piattaforma di pagamento online di Ant Group, è stata integrata nel sistema di segnalazione del credito della banca centrale cinese.

Il servizio Huabei di Ant Group consente agli utenti di Alipay (la più grande piattaforma di pagamento elettronico del mondo) senza carte di credito di effettuare acquisti online e offline e rimborsarli a rate fino a 12 mesi.

Da quel momento Ant Group fornisce la sua vasta raccolta di informazioni sul credito al consumo a un database gestito dalla banca centrale cinese.

Le piattaforme tecnologiche cinesi hanno resistito per anni alla condivisione dei dati, una risorsa chiave che le aiuta a gestire le operazioni, gestire i rischi e attirare nuovi clienti.

Questo accordo di condivisione dei dati con la People’s Bank of China (Pboc) fa parte della ristrutturazione ordinata dai regolatori finanziari ad Ant Group. Il piano rende Ant soggetta agli stessi requisiti a cui sono soggette le banche in Cina.

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