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Vendite Vaccini Pfizer

Il calo delle vendite dei vaccini anti Covid non fa piangere troppo Pfizer

La diminuzione delle vendite di vaccini anti Covid ha fatto chiudere in calo il trimestre di Pfizer ma sono comunque state superate le aspettative di Wall Street e ora la casa farmaceutica punta ad altro. Tutti i dettagli

 

I vaccini anti Covid, quelli di Pfizer in particolare, hanno dato una svolta significativa all’andamento della pandemia, tuttavia le sue vendite non trainano più i conti della casa farmaceutica.

Ma per gli analisti non c’è da meravigliarsi e, anzi, i risultati del primo trimestre hanno battuto le stime. Intanto, però, Pfizer cambia strategia e pensa alla vendita dei vaccini e del suo antivirale Paxlovid non più attraverso grandi contratti ma sul mercato commerciale.

AUMENTA LA RICHIESTA DI ANTIVIRALI MA DIMINUISCE QUELLA DEI VACCINI…

“Oggi viviamo in una realtà completamente diversa rispetto a due anni fa”, ha detto il ministro polacco della Salute, Adam Niedzielski, in una lettera agli azionisti di Pfizer in cui Varsavia torna a chiedere la rinegoziazione dei maxi contratti stipulati dall’Unione europea con la multinazionale per la fornitura dei vaccini anti Covid poiché la necessità, soprattutto dei Paesi occidentali, è notevolmente ridotta.

Lo sa bene Pfizer, che proprio a causa della diminuzione delle vendite del suo vaccino ha chiuso il primo trimestre con gli indicatori in calo. Secondo i dati di Refinitiv riportati da Reuters, le vendite dei vaccini anti Covid sono crollate del 77% a 3,06 miliardi di dollari nel trimestre, ma hanno superato le stime di 2,37 miliardi di dollari.

Quelle dell’antivirale Paxlovid, invece, sono quasi triplicate a 4,07 miliardi di dollari, sostenute dalla domanda in Cina. Gli analisti avevano stimato 3,13 miliardi di dollari per il trimestre.

Il fatturato complessivo del primo trimestre è sceso del 29% a 18,3 miliardi di dollari, ma ha superato le stime di 16,59 miliardi di dollari.

…ALMENO PER ORA

Pfizer ha dichiarato, inoltre, di prevedere che il 2023 – soprattutto nel secondo trimestre – sarà un punto di minimo per le vendite dei prodotti anti Covid, prima di tornare potenzialmente a crescere nel 2024. Le stime dell’azienda per quest’anno parlano di un utile compreso tra 3,25 e 3,45 dollari per azione e vendite di prodotti anti Covid per circa 21,5 miliardi di dollari.

Le previsioni sugli utili per il 2023 sono state quindi confermate, confidando che i nuovi farmaci contribuiscano alla crescita nel corso dell’anno. Una mossa che, per gli analisti, aiuterebbe a placare le “aspettative eccessivamente negative” dovute all’attenuarsi della pandemia.

COSA SOSTITUIRÀ I VACCINI

Per compensare le perdite, l’azienda sta investendo miliardi di dollari nella ricerca e nelle acquisizioni per attenuare il previsto impatto di 17 miliardi di dollari sui ricavi entro il 2030, dovuto alla scadenza dei brevetti dei farmaci più importanti e al calo della domanda dei prodotti anti Covid.

Tuttavia, Pfizer ha fatto sapere “di essere sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di una crescita dei ricavi – non provenienti da prodotti anti Covid – del 7%-9% quest’anno, trainata dai nuovi farmaci”. Ma secondo Andrew Baum, analista di Citi, questi ricavi hanno disatteso le aspettative per il trimestre, infatti, stando al Financial Times, hanno raggiunto solo il 5%.

“Dato che si prevede che un gran numero di lanci avverrà nel terzo e quarto trimestre del 2023, prevediamo che i nostri ricavi non-Covid cresceranno più rapidamente nella seconda metà dell’anno”, ha dichiarato il direttore finanziario David Denton.

Per il 2023, Food and Drug Administration permettendo, la casa farmaceutica ha in programma il lancio di un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), un trattamento per la colite ulcerosa e un farmaco per la perdita dei capelli.

ADDIO HALEON, BENVENUTA SEAGEN

In occasione dell’annuncio dei risultati del primo trimestre, Pfizer ha anche rivelato l’intenzione di cedere la sua partecipazione in Haleon e Denton ha dichiarato che, dopo l’acquisizione da 43 miliardi di dollari a marzo della biotech oncologica Seagen, l’azienda sta modificando la propria strategia di sviluppo commerciale per concentrarsi maggiormente sui rendimenti per gli azionisti.

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