Nuovo record per la spesa militare globale.
Lo scoppio della guerra in Ucraina ha innescato il più forte aumento delle spese militari in Europa in tre decenni. È quanto sostiene l’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri) nel suo rapporto sugli armamenti per lo scorso anno pubblicato il 24 aprile.
Le spese militari su scala globale sono aumentate nel 2022 del 3,7% su base annua a 2.240 miliardi di dollari, raggiungendo un nuovo massimo storico. Inoltre si tratta dell’ottavo anno consecutivo di incremento.
“Il continuo aumento della spesa militare globale negli ultimi anni è un segno che viviamo in un mondo sempre più insicuro” ha commentato Nan Tian, ricercatore senior del programma di spesa militare e produzione di armi del think tank di Stoccolma. “Gli Stati stanno rafforzando la forza militare in risposta a un ambiente di sicurezza in deterioramento, che non prevedono un miglioramento nel prossimo futuro”.
Tutti i dettagli.
IL PRIMATO DEGLI STATI UNITI PER SPESA MILITARE
Gli Stati Uniti si confermano il primo Paese al mondo per investimenti nella difesa, pari a 877 miliardi di dollari. Il Sipri ha stimato che gli aiuti militari di Washington all’Ucraina hanno rappresentato il 2,3% della spesa militare totale degli Stati Uniti nel 2022. Sebbene gli Stati Uniti siano stati di gran lunga i maggiori investitori in difesa al mondo, la loro spesa complessiva è aumentata solo marginalmente in termini reali.
Seguono Cina e Russia, con rispettivamente 292 e 86,4 miliardi di di dollari. Insieme, tali Stati rappresentano oltre la metà del totale globale del 2022. In particolare, Pechino, la cui spesa militare è aumentata per 28 anni consecutivi, è il secondo più grande investitore mondiale per la difesa, con uno stanziamento stimato di 292 miliardi di dollari nel 2022, il 4,2% in più rispetto al 2021 e il 63% in più rispetto al 2013.
Dietro la Russia, segue l’India con 81,4 miliardi di dollari, il 6% in più rispetto al 2021 e il 47% in più rispetto al 2013, un riflesso delle continue tensioni al confine con Cina e Pakistan, specifica il Sipri.
CHE SUCCEDE NEL VECCHIO CONTINENTE
In Europa la spesa militare è aumentata del 13% lo scorso anno a 345 miliardi di di dollari, principalmente a causa degli aumenti di Russia e Ucraina, ma con molti paesi in tutto il continente che hanno anche aumentato i budget militari tra le crescenti tensioni.
Il Regno Unito ha registrati la più alta spesa militare nell’Europa centrale e occidentale con 68,5 miliardi di dollari, di cui circa 2,5 miliardi (3,6%) erano aiuti militari all’Ucraina. Alcuni degli aumenti più marcati sono stati osservati in Finlandia (+36%), Lituania (+27%), Svezia (+12%) e Polonia (+11%).
LA GERMANIA IL PAESE CHE HA SPESO DI PIÙ IN DIFESA NELL’UE
La Germania è settima nella classifica del Sipri, con spese militari per 55,8 miliardi di di dollari.
Lo scorso anno il bilancio militare della Germania è stato il settimo più grande al mondo dietro a Stati Uniti, Cina, Russia, India, Arabia Saudita e Regno Unito, e sono previsti ulteriori enormi aumenti delle spese. All’indomani dell’aggressione russa all’Ucraina, Berlino ha istituito un fondo extra budget di 105 miliardi di dollari, che sarà utilizzato dal 2023 per aumentare le capacità militari delle sue forze armate.
QUANTO SPENDONO RUSSIA E UCRAINA
La spesa militare della Russia è cresciuta di circa il 9,2% a circa 86,4 miliardi di dollari, pari al 4,1% del Pil del paese nel 2022, rispetto al 3,7% nel 2021.
“La differenza tra i piani di bilancio della Russia e la sua spesa militare effettiva nel 2022 suggerisce che l’invasione dell’Ucraina è costata alla Russia molto più di quanto previsto”, ha affermato Lucie Beraud-Sudreau, direttrice del programma di spesa militare e produzione di armi del SIPRI.
La spesa militare dell’Ucraina — undicesima nella classifica con 44 miliardi di dollari — è aumentata del 640% nel 2022, il più grande aumento annuo registrato nei dati Sipri risalenti al 1949. Il think tank precisa che quel totale non includeva le enormi quantità di aiuti militari forniti dall’Occidente.
COME SI POSIZIONA L’ITALIA
Il nostro paese si classifica subito dopo l’Ucraina, al dodicesimo posto, con una spesa in difesa pari a 33,5 miliardi di dollari. Come sottolinea il Sipri nel suo rapporto, Roma prevede di aumentare la spesa militare al 2,0% del Pil entro il 2028, ha aumentato la spesa militare in termini nominali del 3,9% nel 2022, ma questo equivaleva ad una diminuzione del 4,5% in termini reali.
RIARMO ANCHE NEL RESTO DEL MONDO
Inoltre, prosegue la tendenza al rialzo degli stanziamenti per la difesa in Asia e Oceania. Giappone e Cina guidano le spese militari in Asia e Oceania, che ammontano a 575 miliardi di dollari. In particolare, il Giappone ha raggiunto il massimo dal 1960, pari a 41,8 miliardi di euro. Il dato registra un declino in Africa, dove si è attestato a 36,3 miliardi di euro.
LE PREVISIONI DEL SIPRI SULLA SPESA MILITARE
Infine, il Sipri prevede che le spese militari continueranno a crescere nel mondo.
Il dottor Diego Lopes da Silva, ricercatore senior del programma di spesa militare e produzione di armi del Sipri, ha affermato che il 2022 potrebbe rivelarsi solo l’inizio del riarmo di massa.
“L’invasione dell’Ucraina ha avuto un impatto immediato sulle decisioni di spesa militare nell’Europa centrale e occidentale”, ha spiegato il ricercatore. “Ciò includeva piani pluriennali per aumentare la spesa di diversi governi. Di conseguenza, possiamo ragionevolmente aspettarci che le spese militari nell’Europa centrale e occidentale continuino ad aumentare negli anni a venire”.