skip to Main Content

Fineco si piega ai diktat dell’Antitrust sui maxi conti correnti

Ecco come si è chiusa l'istruttoria Agcm su Finecobank per i conti correnti

 

FinecoBank rimborserà le commissioni pagate per l’esecuzione di ordini di investimento e concederà la possibilità di restituire i finanziamenti senza spese o penali nel caso in cui i correntisti privi di altro conto corrente, in seguito alla lettera di marzo, avessero già effettuato finanziamenti o investimenti,

E’ questa una delle condizioni accettate da Fineco per la chiusura del procedimento avviato dall’Antitrust.

Ad aprile, infatti, era stato avviato un procedimento perché la banca aveva comunicato ai clienti modifiche del rapporto in caso di liquidità pari o maggiore a 100mila euro e in assenza di investimenti o di finanziamenti

L’Autorità ha chiuso il procedimento istruttorio nei confronti della società FinecoBank S.p.A. per una presunta pratica commerciale scorretta.

L’istituto di credito, con lettera del 18 marzo 2021, aveva infatti comunicato ai titolari di conti correnti una modifica del rapporto secondo cui, in presenza di una giacenza di una liquidità pari o maggiore a 100.000 euro e in assenza di investimenti o di finanziamenti collegati al conto, avrebbe potuto recedere dal rapporto.

Secondo l’ipotesi di avvio dell’istruttoria – come ricorda una nota dell’Agcm – con questa modifica contrattuale FinecoBank poteva esercitare pressioni sui correntisti per indurli a sottoscrivere servizi finanziari e/o di gestione del risparmio, peraltro con condizioni economiche onerose, in modo da dirottare la liquidità superiore a 100.000 euro verso forme di finanziamento o di investimento più profittevoli per la banca e lasciando come unica alternativa per i clienti la chiusura del conto corrente. Si tratta però di un’alternativa penalizzante per i correntisti, considerati i costi a loro carico per il trasferimento del conto presso un altro istituto di credito.

L’Autorità ha accolto gli impegni presentati da FinecoBank per risolvere tale criticità, si legge nel comunicato dell’Antitrust: “Fra questi, spicca quello secondo cui la società non eserciterà il recesso in caso di correntisti privi di un conto in un altro istituto di credito, che subirebbero nella massima misura gli effetti della chiusura del rapporto. Nel caso in cui i correntisti privi di altro conto corrente, in seguito alla lettera di marzo, avessero già effettuato finanziamenti o investimenti, FinecoBank rimborserà le commissioni pagate per l’esecuzione di ordini di investimento e concederà la possibilità di restituire i finanziamenti senza spese o penali”.

FinecoBank offrirà ai clienti corsi interattivi online per accrescere le loro conoscenze e le loro competenze sui vantaggi e sugli svantaggi che derivano dal mantenimento delle giacenze di liquidità sui conti correnti, si legge nella nota per la stampa: “Implementerà poi un sistema informatico di segnalazione giornaliera dei clienti per i quali saranno realizzate le condizioni rilevanti ai fini del recesso (giacenza di una liquidità pari o maggiore a 100.000 euro e assenza di investimenti o finanziamenti collegati al conto). Ai clienti così individuati la banca illustrerà, in modo oggettivo e senza fini promozionali, diverse opzioni per evitare il recesso:

la ricontrattualizzazione individuale dei costi di conto corrente secondo listini predefiniti e senza discriminazioni;

il trasferimento senza spese della giacenza in eccesso su eventuali conti del cliente in altri istituti di credito;

l’utilizzo della giacenza in eccesso per l’acquisto gratuito di titoli di Stato italiani, che potranno essere venduti senza spese, o per l’acquisto di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, partecipazioni in Exchange Traded Fund e/o in altri OICR) tramite la piattaforma online di Fineco in modo autonomo oppure tramite il supporto di un consulente finanziario della banca. Nel prospettare le diverse opzioni, l’istituto di credito chiarirà ai clienti di aver diritto di utilizzare questi servizi senza dover sottoscrivere ulteriori contratti né investire in fondi o in altri prodotti e servizi offerti da Fineco o da altre società del gruppo”.

Inoltre la banca chiarirà ai clienti che non recederà dal contratto per un periodo di 90 giorni da quando vengono contattati; tempo a disposizione del cliente per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze tra quelle presentate.

Infine, FinecoBank darà pubblicità – con modalità grafiche chiare e intuitive – di tutti gli impegni assunti sul proprio sito internet e la clientela, nel prossimo estratto conto, verrà invitata a consultare la pagina del sito internet dell’istituto dedicata alle “Condizioni Conto” per prendere visione degli impegni.

Back To Top