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Enasarco

Enasarco e Anasf, la versione di Mei

Riportiamo la lettera di Alfonsino Mei in cui, a seguito di un nostro articolo, spiega la sua posizione e quella della lista che rappresenta sulla questione delle elezioni del Cda in Enasarco

Egregio direttore,

nell’articolo Enasarco, ecco la querelle con il governo sulle elezioni del CdA, pubblicato su Startmag.it in data 10 maggio 2020 a firma Sua e di Manola Piras, si fa riferimento al sottoscritto in maniera imprecisa e superficiale.

Nell’articolo in questione si sostiene che “a spingere per tenere invece al più presto le elezioni è Alfonsino Mei della lista Fare Presto, legata all’associazione Anasf (di cui Mei è consigliere) che rappresenta promotori e consulenti finanziari, il quale punterebbe alla presidenza Enasarco”. Invero sono tutte le componenti della lista unitaria “Fare Presto!”, di cui mi onoro di far parte, a chiedere il rispetto delle più basilari regole democratiche: ovvero l’esercizio del diritto di voto degli iscritti Enasarco e il rispetto delle Istituzioni, quindi l’esecuzione dei rilievi mossi dai due Ministeri Vigilanti, quello del Lavoro e dell’Economia.

Immediatamente dopo, scrivete “Peraltro l’Anasf ha spostato dal 29 giugno al 1 luglio il congresso nazionale che avrebbe dovuto tenersi dal 13 al 15 maggio “in considerazione degli eventi straordinari conseguenti alla diffusione del virus Covid-19””. Ebbene Anasf ha già svolto nel mese di febbraio 2020 le elezioni per la nomina dei Delegati, quelle che Enasarco aveva convocato, in modalità online, per il 17-30 aprile; nel caso di Anasf si parla quindi di Congresso, cosa diversa dall’elezione della platea dei Delegati; sbagliate sono anche le date da voi indicate (13-15 maggio), mentre il Congresso Anasf era in agenda per il 13-15 marzo, in pieno lockdown nazionale; le faccio poi presente che la Governance di Anasf, a differenza di quella in carica in Enasarco, ha immediatamente fissato una nuova data per lo svolgimento del Congresso e non un rinvio “sine die”.

In continuità l’articolo recita così: “Probabilmente però i consulenti finanziari chiedono di andare al voto perché consapevoli di poter avere degli indubbi vantaggi come il fatto che – pur essendo in minor numero rispetto agli agenti di commercio – operano in comparti più facilmente raggiungibili e hanno iniziato la campagna elettorale prima degli altri”. Certi che sfruttare anche il primo giorno di campagna elettorale per informare gli iscritti non costituisca nota di demerito, come scritto poco sopra Anasf è solo una delle sigle che compongono la lista unitaria “Fare Presto!”, costituita da rappresentative autorevoli del calibro di Confesercenti, Federagenti e Fiarc; si tratta di una rappresentanza folta e diversificata, che porta un programma che mira a un salto di qualità gestionale dell’Ente rispetto a quanto fatto dal consiglio “in prorogatio” di Enasarco, rappresentato da altre associazioni.

Infine si fa riferimento alla circostanza che io sia stato “candidato come consigliere in Carige da Raffaele Mincione”: come avrebbe potuto facilmente verificare, la mia presenza nella lista da lei citata era accompagnata dalla connotazione regolatoria di “consigliere indipendente”.

In conclusione, mi preme ribadirle che il sottoscritto, così come tutti i componenti della lista unitaria “Fare Presto!” chiedono solo e unicamente una cosa per il bene di Fondazione Enasarco e dei suoi iscritti: il rispetto dei principi e dei diritti democratici.

Augurando buon lavoro a Lei e alla Sua redazione, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.

Alfonsino Mei

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