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Bce Colombe

Ecco le prossime mosse della Bce

Bce: arsenale 2.0 in costruzione, pronto per dicembre. Il commento di Antonio Cesarano, chief global strategist, Intermonte

 

Di seguito i principali punti toccati ieri dalla Lagarde:

ECONOMIA

  • La crescita sta perdendo forza nel comparto servizi che ha più che bilanciato il recupero del comparto manifatturiero
  • Rischi al ribasso
  • Dati del Pil del terzo trimestre (in pubblicazione venerdì 30) sorprenderanno al rialzo. Ancora incertezza sul calo del Pil nel quarto trimestre
  • L’inflazione rimarrà negativa fino agli inizi del 2021

ACTION

  • il 10 di dicembre, quando la BCE valuterà nuove stime su crescita ed inflazione oltre alla dinamica del cambio, ci saranno sicuramente decisioni
  • Saranno ricalibrati tutti gli strumenti
  • Non è esclusa decisione anche prima se occorre: la Lagarde ha elogiato i vantaggi degli incontri in remoto perché consentono una convocazione dei meeting anche con un breve preavviso
  • Prima di allora, in ogni caso, la Lagarde ha assicurato che saranno utilizzati tutti gli strumenti già a disposizione, PEPP in testa.
    – La BCE potrebbe anticipare e concentrare gli acquisti in un periodo breve – se occorre

– Per le decisioni non occorrerà unanimità

IN SINTESI

  • Il messaggio della Lagarde di ieri può essere sintetizzato da una frase della Lagarde stessa: “ECB was there in the first wave and will be there in the second wave”
  • Le azioni possibili comprendono sia allungamento quali/quantitativo del PEPP e del QE sia modifiche della TLTRO su cui è stata fatta domanda ad hoc e che la Lagarde ha preso al balzo per sottolineare che “ECB is very attentive to the pandemic effects on banks”.
  • Le risposte della Lagarde, pertanto, non sembrano escludere mosse già a novembre se il Covid lo richiederà e, nel caso della Tltro, ampliamento del collaterale accettato e tassi anche più negativi oltre che ricalibrazione del riferimento ai total loans su cui si applica il massimale massimo che le banche possono tirare
  • Propendo per l’ipotesi di manovre già nel mese di novembre soprattutto con riferimento alla TLTRO; altrimenti l’operazione di dicembre andrà di fatto sprecata se l’annuncio arrivasse nella riunione del 10 dicembre, vista la scadenza del 9 dicembre per inserire le richieste delle banche per la prossima operazione TLTRO
  • Di conseguenza, la riunione di oggi della BCE conferma lo scenario di ampia liquidità in arrivo da parte delle banche centrali per fine anno con impatto sui mercati, scenario che potrebbe essere evidente soprattutto dalla seconda parte di novembre con due filoni principali: “big switch” (- tech Us + tech Cina) e “great rotation” settoriale
  • Sul fronte tassi è confermata l’ipotesi di spread Italia in area 100/120 pb per fine anno con Eur-Usd in area 1,15 sempre per fine anno

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