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Leonardo Riassetto

Ecco come Goldman Sachs fa brillare Leonardo a Piazza Affari

Leonardo svetta sul Mib grazie alla promozione a "buy" di Goldman Sachs con un rialzo del 5,3%. Tutti i dettagli

 

Goldman mette le ali al titolo di Leonardo.

Il colosso italiano dell’aerospazio e difesa svetta a Piazza Affari e sale del 5,3% a 8,68 euro (ore 15) dopo un massimo 8,76 sui livelli dell’agosto scorso. A scatenare il rally del titolo ci ha pensato Goldman Sachs, che ha alzato la sua raccomandazione a “buy” da “neutral”, con prezzo obiettivo a 11,7 euro. Si tratta di un upside del 42% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Leonardo nella seduta del 16 gennaio 2023 (8,242 euro).

Secondo gli analisti della banca d’affari Usa, il titolo di Leonardo è sottovalutato e ha ampi spazi di crescita.

Anche Banca Akros ritiene che la società guidata da Alessandro Profumo sia a sconto: gli analisti hanno un giudizio buy con target price ancora maggiore, a 15 euro.

Tutti i dettagli.

PERCHÉ GOLDMAN HA ALZATO IL RATING PER LEONARDO

“Le azioni sono salite solo del 28% nel 2022 contro il 63% dei competitor del settore, in parte a causa del downgrade del consensus 2022-23 sugli utili per azione a causa delle preoccupazioni per le forniture, per l’inflazione e di un passo più lento negli ordini”.

Per gli analisti di Goldman ci sono tre motivi per cui il titolo ha spazi di crescita: il primo è lo spostamento delle priorità fiscali che porta a un aumento significativo del budget della Difesa. “Con l’85% di esposizione al settore (il secondo più alto in tutto il comparto), Leonardo dovrebbe beneficiare di un contesto favorevole per la crescita con l’aumento del focus governativo per rispettare l’impegno Nato di un 2% di Pil”.

La stessa azienda aveva evidenziato nella relazione dello scorso novembre sui risultati dei primi 9 mesi del 2022 che “L’aumento della domanda di difesa e sicurezza legata allo scenario geopolitico genera prospettive positive per il settore della difesa” in un apparente riferimento all’Ucraina e ad altri flash point globali.

L’amministratore delegato Alessandro Profumo aveva affermato che l’azienda sta continuando a “gestire l’impatto delle pressioni dell’inflazione, della catena di approvvigionamento e di altre sfide dell’ambiente esterno”. L’attività di difesa e di governo di Leonardo “rimane forte”, aveva aggiunto, mentre la divisione Aerostrutture sarebbe in “graduale ripresa”.

SVOLTA PER LA DIVISIONE AEROSTRUTTURE

E proprio il fatto che la divisione Aerostrutture sta “voltando pagina” è il secondo elemento positivo per gli esperti della banca americana con le consegne dei 787 riprese in estate e con l’aumento generalizzato del traffico aereo.

La divisione Aerostrutture del gruppo di Piazza Monte Grappa composta dai siti Grottaglie, Pomigliano, Foggia e Nola è stata fortemente impattata negli ultimi due anni dalla crisi Covid.  Inoltre, a inizio 2022 Leonardo aveva previsto per il sito tarantino (il più colpito dalla crisi dei quattro stabilimenti) una graduale ripresa dell’attività produttiva, con prospettive di superamento della monocommittenza legata al Boeing 787 e al futuro scenario con nuove attività (Vertical VX 4, Skydweller Aero, EuroMale).

AUMENTO AZIONARIO IN VISTA

Terzo e ultimo motivo, gli analisti si aspettano che l’esecuzione del piano a medio termine supporti ulteriormente il deleveraging e porti a un aumento del valore azionario. “Leonardo è una delle azioni meno costose nel settore in Europa”, aggiungono gli esperti di Goldman Sachs.

ASSIST ANCHE DA BANCA AKROS

Infine, anche Banca Akros ritiene che Leonardo sia a sconto: gli analisti hanno un giudizio buy con target price maggiore, a 15 euro. Anche qui la forte esposizione al settore militare in un momento di budget per la difesa in crescita e la ripresa di tutto il settore aereo giocano un ruolo chiave per il rialzo del titolo, commenta Radiocor. “Leonardo è il titolo più conveniente nell’universo A&D: tratta a 6,4 volte sulle stime 2023 di utile per azione rispetto ai peers militari europei che trattano a 16,6 volte in media” sottolineano gli analisti.

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