Entra nel vivo il risiko delle banche popolari di medie dimensioni del Centro e Sud Italia. A poche settimane dall’emendamento al decreto Crescita che consente a imprese e istituti di credito del Sud di utilizzare le attività fiscali differite (Dta) trasformandole in credito di imposta fino a 500 milioni di euro in caso di aggregazioni, ecco che c’è già chi si è messo in moto.
CHE COSA STANNO STUDIANO POPOLARE DEL LAZIO E POPOLARE DI RAGUSA
In particolare, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza in ambienti finanziari, due soggetti hanno avviato la macchina per promuovere il tanto auspicato (anche dalle istituzioni) polo delle popolari. A dare il via alle manovre sono nello specifico la Banca Popolare del Lazio (presieduta da Edmondo Maria Capecelatro e guidata dall’amministratore delegato Massimo Lucidi) e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (presieduta da Arturo Schininà e gestita dal direttore generale Saverio Continella). I due istituti hanno già iniziato a sondare i potenziali advisor a cui affidare il mandato per la definizione del progetto di aggregazione sovra-regionale.
IL PROGETTO CON POPOLARE PUGLIA E BASILICATA
All’interno di questo schema, poi, dovrebbe rientrare anche la Popolare di Puglia e Basilicata, presieduta da Leonardo Patroni Griffi e guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Maria Piozzi.
IL RUOLO DELLA BANCA D’ITALIA E DI ASSOPOPOLARI
L’intenzione di Popolare Lazio e Popolare Ragusa è di addivenire nell’arco di pochi mesi alla definizione di una prima bozza di piano di possibile integrazione. Il percorso non è facile ma è apprezzato da Assopopolari ed è visto di buon occhio dalla Banca d’Italia.
LE TRIBOLAZIONI DELLA POPOLARE DI BARI
Va detto che l’obiettivo finale di questa possibile tornata di aggregazioni è arrivare a coinvolgere anche la Popolari di Bari, guidata dall’amministratore delegato Vincenzo De Bustis, al centro di un processo di risanamento e rafforzamento patrimoniale che dovrà concretizzarsi nei prossimi mesi. In questo senso per il prossimo 21 luglio è stata convocata l’assemblea straordinaria per il rinnovo del cda della Popolare di Bari, che è chiamata a trovare una soluzione definitiva e un cavaliere bianco entro la fine di quest’anno.
(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)